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291. Francesco Sforza a Marco Cagnola 1451 luglio 24 Cremona

Francesco Sforza scrive a Marco Cagnola di sistemare con il luogotenente di Lodi i suoi crediti, in modo che alla sua venuta il duca possa soddisfarlo.

[ 72v] Marcho Cagnole.
Havimo inteso quanto ne scrivi del'opera facta al rivelino: ne piace et remanemo avisati de tuto. Ma quanto ala parte del mancamento del dinaro, dicemo cossì: che già più fiate havemo rechesto volere vedere le toe ragione et ita de novo dicemo che statim asieme cum el nostro locotenente tu le faci metre in puncto et ordinare cossì giaramente che, como saremo a Lodi, la possiamo vedere et intendere. Quanto al facto del dinaro, ala nostra venuta provederemo al tucto: isto interim attende a fare lavorare. Cremone, xxiiii iulii 1451.
Cichus.