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59. Francesco Sforza a Cristoforo Torelli 1451 giugno 17 Milano

Francesco Sforza scrive al conte Cristoforo Torelli di avere appreso dalla sua lettera dell'incontro del figlio di Orlando Pallavicini con Pier Maria Rossi e della scelta del vescovo di Lodi e Nicolò Arcimboldi per dirimere le loro vertenze. Aggiunge di avere scritto a Orlando e a Pier Maria di arrivare a una composizione.

[ 21v] Comiti Christoforo Torello.
Havemo veduto quello ne haviti scripto de Pedro Maria Rosso et del figliolo del magnifico Rolando Palavicino (1), quali se sonno retrovati insieme et hanno electo monsignore de Lode (2) et messer Nicolò Arcimboldo a cognoscere et levare le differentie loro, el che molto n'è piaciuto et ordinaremo con messer Nicolò che accepta et attenda a questa commissione. Ma ve avisamo che havemo recevuto una lettera dal magnifico Pedro Maria, data a xiiii del presente, per la quale ne scrive che quelli d'esso Rolando novamente hanno facto una cavalcata sul terreno de Berceto et hano menate via de molto bestiame. Et nuy gli havemo rescripto et etiamdio havemo scripto ad esso Rolando che vogliono restituire l'uno al'altro le bestie et tute le cose tolte et attendere al'acordio tra loro per la via deli prefati monsignore et misser Nicolò. Siché vogliate sollicitare che cossì se facia et l'haveremo gratissimo. Data Mediolani, die xvii iunii 1451.
Iohannes.


(1) Giovanni Ludovico Pallavicini.
(1) Si tratta dal vescovo Antonio Bernieri (cfr. GAMS, Series Episcoporum, p. 794).