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1204. Francesco Sforza a Paolo di Narni 1452 ottobre 4 "apud Lenum".

Francesco Sforza ordina a Paolo di Narni, ufficiale delle bollette a Cremona, di arrestare Scelto da Firenze che, avuta licenza di tornare a casa, se n'è andato con un cavallo del duca. Se, però, desse garanzia di recarsi dal duca, lo lasci libero di fare ciò. Qualora non fosse più a Cremona, lo faccia inseguire e arrestare.

Eidem offitiali.
Dilecte noster, havendo nui data licentia a Scelto da Fiorenza, nostro fameglio, de andare ad casa soa, trovamo che lui n'ha menato via uno nostro cavallo, per il che volemo debbii, visis presentibus, senza dimora havere informatione s'el è in quella nostra città, el quale, essendo lì, farai destenere lui cum li famigli et tucta la robba soa et non relassarlo senza nostra licentia, salvo che dagandote bona et idonea securtà de presentarse da noi, siamo contenti lo lassi venire da noi cum la persona soa. Et se per caso luy se fosse partito de lì per andare al so camino, volemo debbi mandarli dreto uno de quelli nostri (a) cavalleri lì ad farlo destenere dove lo retrovarà, et mandarlo cum questa propria nostra lettera, non perdendo una hora de tempo in questo. Apud Lenum, iiii octobris 1452.
Iacobus.

(a) nostri in interlinea.