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1370. Francesco Sforza a Leo de Diana in Longhena 1452 ottobre 21 "ex Calvisano".

Francesco Sforza loda Leo de Diana in Longhena per aver fatto uscire dalla fortezza gli uomini e le donne. Concorda pure sulla decisione di non far cavar fuori più biada di quella necessaria per la semina e di aver provveduto a sistemare dentro i venti carri di fieno, anzi cerchi di farne entrare quanti più ne potrà. Nel frattempo lui non deve muoversi di lì.

Leo de Diano Longhene.
Veduto quanto ne scrivi ne piace habbi cavato fora dela rocha quelli homeni et femene, dice, siando maxime più forti de vuy, et similiter hay facto bene ad denegare non se cavi fora più biada de quella hanno facto fora per seminari. Hay facto bene anchora ad (a) far reponere quelli xx carre de feno, et ne meravigliamo non ne habbi fine mò facto reponere più: pur adtenderay ad farne reponere del'altro quanto più poteray. Del partire tuo de lì, non siamo contenti per anchora, ma staray lì fermo perfine nuy te scriverimo, adtendendo cum diligentia ad tucto. Ex Calvisano, xxi octobris 1452.
Andreas Fulgineus.
A margine: De reponendo stramine.

(a) ad ripetuto.