Registro n. 7 precedente | 1469 di 2129 | successivo

1469. Francesco Sforza a Fiorino da Luzago 1452 ottobre 28 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza dice a Fiorino da Luzago di avere ricevuto la lettera portata da due donne venute da Bagnolo a Scudellino e fatte avere a Simone da Spoleto; ha dato un'ulteriore prova di quella sua fedeltà di cui ha mai dubitato. Vuole che rassicuri tutti perché spera di fare a giorni tali progressi da tranquillizzare tutti.

[ 346v] Fiorino de Luzago.
Havemo recevuta la toa lettera et inteso quanto ne scrivi de quelle due femine venute lì da Bagnolo per porta(re) una lettera patente a Scudellino, el quale subito facesti presentare ad ser Simone, nostro commissario lì. Ti dicemo, respondendo, hai facto molto bene et cosa che multo ne piace, et in questo ne hai demostrato la fede et amore che ne porte, benché sempre nuy ne havimo havuto bono concepto di te, dela qual cosa te ne commendiamo et te rengratiamo confortandote ad perseverare in quella opinione et bona dispositione verso nuy. Et così (a) confortarai ogniuno ad darse de bona voglia et non dubitarse de inimici, perché speramo fra pochi dì fare tal progressi contra essi che li nostri homini non haveranno ad dubitare et poderanno vivere senza loro salviconducti, deli quali non se voliamo puncto fidare, perché non fazano ad Offlaga et altroe, como tu dici havere inteso. Et accadendo per l'avenire che tu senti una cosa più che un'altra digna de notitia nostra, haverimo caro che ne avise. Apud Calvisanum, xxviii octobris 1452.
Bonifatius.
Cichus.

(a) così in interlinea.