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1512. Francesco Sforza al comune, agli uomini di Vedaseto e a Giovanni de Alghisis 1452 novembre 1 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza comunica al comune, agli uomini di Vedaseto, e a Giovanni de Alghisis, fututo podestà, che prima del suo insediamento nella podestaria occorre termini la carica di Giacomino Varolo. Allora subentrerà Giovanni che, nel frattempo, manderà al cancelliere Zanneto Zaccaria la lettera di investitura che la adatterà.

Iohanni de Alghixiis, futuro potestati, ac comuni et hominibus Vedexeti.
Essendo venuto ti Zohani questi dì da noi, como tu sai scripsemo ad vui homini de Vedeseto lo doveste mettere ala possessione de quello offitio, como dice la soa lettera quale comenza in kalende de octobre passato. Da poi, essendo venuto qui Iacomino Varolo, presente exhibitore, et havendo nui inteso le soe raxone, ne è parso che lui debia finire l'offitio suo et che poi tu, Zohanni, intre al dicto offitio, finito el tempo del dicto Iacomino, ma per questo non volemo già che tu, Zohanni, perde (a) el tempo tuo. Pertanto volemo et commettemo ad ti, Zohanni et ad vui homini, che lassate finire el tempo suo a dicto Iacomino, como dice la lettera soa et, finito el tempo suo, tu Zohanni, andarai al dicto offitio, et vui homini lo acceptarete, et tu, Zohanni, quando Iacomino sia presso la fine del suo offitio, mandarai la toa lettera del'offitio ad Zannecto Zacharia, nostro cancellero, che te la conzarà. Per questo non bisogna che tu al presente vegni qui, ma porrai venire o mandare quando el dicto Iacomino sia presso el fine del'offitio suo, et per questo modo Iacomino finirà l'offitio el tempo suo et tu Zohanni el tuo. Apud Calvisanum, die primo novembris 1452.
Zanectus.
Cichus.
A margine: De offitio potestarie loci suprascripti.

(a) perde in interlinea.