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1633. Francesco Sforza a Roberto Sanseverino 1452 novembre 17 "ex Gambara".

Francesco Sforza vuole che Roberto Sanseverino s'accordi con Marcoleone per le sentinelle in modo che si esegua quanto ha ordinato. Lo informa dello sciopero degli uomini di Gottolengo che hanno sospeso i lavori alla fortificazione di Isorella con grave pericolo per i soldati di stanza là; intervenga per convincerli a riprendere.

Domino Roberto de San Sovereno.
Noi scrivemo ad Marcolione certi ordini debia servare circ'al facto dele scolte azò che gente alcuna deli nemici non possa passare de qua che non sia sentuta; il perché volimo debbi intenderli et provederli che opportunamente sia exeguito quanto li scrivimo circa dicte scolte, azò che dicti nemici, volendo fare prova de venire dalle parte de qua per danizare, non gli possano venire che voi lì et noy non lo sentiamo subito. Preterea, perché siamo advisati che quelli homini da Gottolengo, quali lavoravano ad Isorella per fortificare che quelle nostre gente sono lì stagano securi, sonno partiti et lassato el lavorare che, quanto ne sia despiaciuto, lo poy considerare, attento el periculo al quale stanno quelli soldati allozano lì, che se pò dire stagano ala campagna. Pertanto volimo et te caricamo debbi ordinare cum l'offitiale, al quale scrivemo oportune de ciò, et cum quelli homini da Gottolengo che vogliano subito remandare a Iosolella dicti homini per expedire quanto havevano a fare circa la fortificatione de quel borgo ad ciò che non possa incorrere danno né inconveniente alcuno alli dicti soldati allozano là, perché quello imputaressemo alloro. V(o)gli ado(n)cha usar ogni toa diligentia che dicti homini siano mandati al dicto lavoro, ad ciò non possa intervenire glie danno alcuno, como havimo dicto. Ex Gambara, xvii novembris 1452.
Christoforus.
Cichus.