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425. Francesco Sforza al marchese di Mantova 1452 aprile 24 Milano.

Francesco Sforza chiede al marchese di Mantova di voler impedire che Bernardo da Bergamo, famiglio ducale, continui a essere molestato nel possesso dei beni che gli furono donati da Carlo (Gonzaga). Se onestà ed equità lo consentisse, il duca gradirebbe che a Bernardo venisse conservata e confermata la donazione e concessione fattagli da messer Carlo.

[ 111v] Marchioni Mantue.
Illustris et potens domine consanguinee noster carissime, Bernardo da Pergamo, nostro famiglo, exhibitore presente, ne dice che lo excellente signor meser Carlo gli de', concesse et donò certe posessione et bieni nel terreno della illustre signoria vostra, et in quelli è al presente molestato et inquietato, né savemo la cagione perché. Ma ne contentaramo bene non li fosse facto torto, né contra dovere de ragione. Il perché el ricommandamo alla vostra illustre signoria, pregando quella, ad contemplatione nostra, non consenta sia menato alla longha, né altramente turbato in epsi posessione et bieni, che ragione et iustitia permetesse et, si honestà et equità el patesse, conferma(r)li la donatione et concessione facta per il signor miser Carlo, reputando quanto la vostra signoria farà a luy, haverò facto ad una nostra creatura. Mediolani, xxiiii aprilis MCCCCLII.
Fazinus.
Cichus