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450. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Rebecco 1452 maggio 1 Milano.

Francesco Sforza informa il podestà, il comune e gli uomini di Rebecco che manderà lì il connestabile ducale Padoano, cui ha dato ordine di comportarsi umanamente con loro (nel caso non lo facesse, avvisino il duca). A lui e ai suoi fanti non devono altro che alloggiamento.

Prudentibus viris potestati, communi et hominibus Rebechi Cremonensis dilectis nostris.
Noy mandiamo lì el Padoano, nostro conestabile, cum li soi fanti che alogi in quello loco per le cose che possono accadere. Pertanto volimo che, havuta questa, senza exceptione alchuna li acceptati et allogiati dentro de quella terra, advisandovi che l'havimo admonito che cum vuy se deporti humanamente, et cossì credimo ch'el farà, et quando facesse altramente advisatine che gli provediremo in modo ve piacerà, advisandovi che al dicto Padoano non volimo che dati altro, se non stancie et coperto. Mediolani, primo maii 1452.
Persanctes.
Iohannes.