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608. Francesco Sforza a Manfredo da Forlì 1452 luglio 3 in castri apud Trignanum.

Francesco Sforza avvisa Manfredo da Forlì che ha mandato lì Cristoforo da Cremona e Tataglia, connestabili ducali, perchè un amico gli ha fatto sapere che degli uomini sospetti intendono provocare novità nella prossima notte. Stia all'erta perchè non si corra alcun pericolo.

Manfredo de Forlivio.
Manfredo, havimo mandato lì Christoforo da Cremona et Tartaglia, nostri conestabili, per asecurarse de certi suspecti, quale havemo delli homini de quella terra. Mò te advisamo, como quello amico, quale ne ha dato notitia de questo, dice che in questa nocte che vene quilli homini dovevano fare certa novitade. Però te advisamo et volimo attendi ad bona guardia et faci tale provisione che sinistro nì periculo alcuno non possa intervenire, de che te caricamo et stringimo quanto sapemo et possemo. Data ut supra.
Irius.
Cichus.