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869. Francesco Sforza ad Agostino da Narni, ufficiale delle bollette di Cremona 1452 agosto 26 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica ad Agostino da Narni, ufficiale delle bollette di Cremona, che il conestabile Prignano, finora in prigione nel castello di Cremona, ha dato garanzia a Bartolomeo Colleoni di non allontanarsi dalla città senza licenza ducale o del Colleoni e di presentarsi a lui due volte al giorno. Qualora non lo facesse, ne dia immediata comunicazione al duca.

[ 219r] Ser Augustino de Narnea, officiali bullectarum Cremone.
Ser Augustino, Prignano conestabile, quale è stato fino al presente im presone dentro lo castello nostro de Cremona, ha dato sigurtà bona et idonea al magnifico Bartholomè Coglione ch'el non se partirà dentro la nostra città de Cremona senza nostra licentia o del dicto Bartholomeo, et li havimo scripto et comandato che se debbia ogni dì presentarse denanzi da ti doe volte el dì. Et pertanto te ne advisamo, ad ciò che, non presentandose doe volte denanzi da ti, tu ne possi subito advisare, ad ciò che possiamo procedere contra le sue sigurtade et fargli quello honore meritarà. Et cussì anchora li comandaray per nostra parte, che se debbia apresentare doe volte el dì allo officio tuo, zoè ad ti. Ex castris nostris apud Quinzanum, die xxvi augusti 1452.
Zaninus.
Cichus.