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946. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1452 settembre 8 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza in risposta alla lettera di Teseo da Spoleto dice di concordare sui sospettati mandati a Cremona e chiede l'elenco nominativo di quelli presi. Concorda pure con la sua decisione di sbarrare l'ingresso nello stato di quelli di fuori. Vuole che il galeone e il "reguardo" pattuglino in su e in giù le acque, ma si astengano da qualsiasi attacco non autorizzato.

[ 237r] Theseo de Spoleto.
Nuy havimo recevuta la tua littera de dì vi del presente, quale intesa, te respondemo: et primo, alla parte de quilli suspecti sonno mandati ad Cremona, ne piace vogli mandare la lista ad uno per uno de quilli hay cavati de fora, ma in questo te porta maturamente. Alla parte deli homini de fora, quali non hay lassati redurre nella terra, ne piace, et cussì te dicimo non gli lassi vinire se non te scrivimo altro. Alla parte del reguardo et del galione, vogli ordinare che vadano in suso et in zuso, che nissuno possa passare senza licentia, ma che non offendano in loco veruno senza nostra spectiale licentia. Ex campo nostro apud Quinzanum, die viii septembris 1452.
Zanectus.
Cichus.