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960. Francesco Sforza al referendario e podestà di Cremona 1452 settembre 10 apud Quinzanum.

Francesco Sforza ordina al referendario e podestà di Cremona di prolungare il termine entro il quale Marco Dipoli da Cremona deve condurre al campo il quantitativo di biada comprato a Piacenza. Trascorso tale termine, potrà fargli pagare il dazio.

[ 242r] Referendario potestati Cremone.
Havendone facto singnificare Marcho Dipoli (a) da Cremona come nelli dì passati luy comparò certa quantità de biade nella città nostra de Piasenza per condurla qui nel nostro exercito, pare, havendola facta condurre per lì, tu gli desti certo termino fra el quale luy dovesse havere conducto, o facto condurre, essa biada nel dicto nostro exercito, overo intendivi pagasse el datio. Et perché dicto Marcho (b), occupato in certe altre cose, non ha possuto né pò fare condurre dicta biava fra il dicto termino che gli dicesti, siamo contenti et volimo gli debbi prolongare el dicto termino fin a tanto che esso possa commodamente condurre in questo nostro felice exercito essa biada, come è voluntà et intentione sua. Poy, non conducendola nella prolongatione del dicto termino, lo poray constrengere a fare quello vorrà la rasone et li ordini vostri. Data in castris nostris apud Quinzanum, die x septembris 1452.
Leonardus.
Iohannes.

(a) Marcho Dipoliin in interlinea su Benedino da depennato.
(b) Marcho in interlinea su Benedino depennato.