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988. Francesco Sforza ai castellani del castello di Santa Croce di Cremona 1452 settembre 15 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica ai castellani del castello di Santa Croce di Cremona che ha ordinato a Paolo da Narni di consegnare loro la moglie di Fustaghetto e la di lei madre, che il defunto ser Agostino, padre di Paolo, teneva nella sua casa per ordine del duca. Vuole che dette donne siano ben vigilate e mai rilasciate senza autorizzazione sottoscritta dal duca.

Castellanis castri Sancte Crucis civitatis Cremone.
Ser Augustino da Narni, nostro secretario, quale come sapeti è morto, teniva in casa sua, de comandamento nostro, la mogliere de uno Fusteghetto, homo d'arme, quale se fugì da nuy et la matre d'essa. Et perché nostra voluntà è cussì, havimo ordinato siano menate in quello nostro castello et lì stiano socto bona guardia, siché Paulo, fiolo de esso ser Augustino, ve le faranno consignare, et vuy le receveriti per ogni modo et guardarite, sì che non se ne vadano, né le lassarite senza nostra licentia et littere soctoscripte de nostra propria mano. Data in castris nostris felicibus apud Quinzanum, die xv septembris 1452.
Ser Fazinus.
Cichus.