Carità di San Michele vecchio (1268 - 1806)

fondo | livello: 2

Produttore fondoCremona, Carità di San Michele vecchio (sec. XIII - 1786)

Produttore fondo: Cremona, Consorzio della Donna (1334 - 1786)Cremona, Consorzio di Sant'Omobono (sec. XIV - 1786)Cremona, Compagnia della carità di San Vincenzo (1575 - 1786)Cremona, Ospedale Gallarati (1549 - 1786)Cremona, Carità dei poveri di San Giorgio (1341 - 1786)Cremona, Carità dei poveri di San Nazaro (sec. XVI - 1786)Panzi Angelo (Cremona, sec. XVI - sec. XVII)Cremona, Compagnia del Santo Cordone di San Francesco in San Francesco (sec. XVI - 1786)Cremona, Carità Mariani (1614 - 1786)Cremona, Carità di Sant'Arealdo (sec. XIV - 1786)Cremona, Eredità Mozzanica di San Mattia (1560 - 1786)Cremona, Eredità Bagnasacchi dei poveri vergognosi di Sant'Agata (1757 - 1786)Cremona, Causa pia Ferrari in Sant'Andrea (1582 - 1786)Cremona, Carità di San Michele vecchio (sec. XIII - 1786)Cremona, Compagnia del Santissimo Sacramento in San Clemente (sec. XVI - 1786)Cremona, Causa pia Capra (1756 - 1786)Cremona, Camera dei protettori dei carcerati (sec. XVI - 1786)Cremona, Conservatorio delle Maddalene (sec. XVII - 1786)Cremona, Collegio della Santa Corona di spine (1575 - 1784)Cremona, Istituti pubblici di assistenza e beneficenza di Cremona - IPAB. Corpi soppressi (1784 - sec. XX)

Storia archivistica: I Reggenti della Carità decisero sin dal 1699 di registrare e depositare le scritture, onde formare un archivio, e due anni dopo incaricarono il cancelliere e tesoriere Giuseppe Remoschi di procedere al riordino delle carte; la struttura dell'ordinamento rimase invariata anche dopo la riforma giuseppina. L'archivio venne così suddiviso: rogiti membranacei, rogiti registrati o legati in volume, rogiti cartacei sciolti, processi, libri contabili, filze, misure, consegne e perizie.

Gli atti notarili allegati alle cause furono tolti dal contesto e collocati tra i rogiti cartacei sciolti.

Dopo la riforma il materiale venne chiuso in cassette cartacee. Il patrimonio documentario di S. Michele Vecchio non pare aver subito falcidie maggiori rispetto a quelle degli altri luoghi pii: una delle perdite più gravi riguarda le più antiche pergamene, risalenti al XIII - XV secolo, ora conservate nel Fondo Segreto (Diplomatico) del Comune di Cremona nell'Archivio di Stato di Cremona; per gli altri rogiti mancanti si deve ricorrere ai regesti settecenteschi. "Le carte riassuntive sono di un tipo solo, cioè quelle eseguite dopo la concentrazione: il riordino ultimato nel 1704 non ha dato luogo a proprio materiale di corredo", "mentre ci sono giunti i regesti degli atti e dei fascicoli registrati nella platea".

L'archivio è stato suddiviso dal Politi in tre serie: DIRITTI, EREDITA', BENI; AMMINISTRAZIONE E GOVERNO; VARIE; composte per intero, esclusi naturalmente i registri e pochi pezzi delle VARIE costituiti dal Politi stesso, da pezzi formati durante il secolo XIX. Le prime due serie in questa inventariazione sono state ulteriormente suddivise in sottoserie. G. Politi "Antichi...", vol. II, pp. C - CV.

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