Casa della Misericordia di Como (1541 - 1787)

Sede: Como

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Comune di Como: Ente comunale di assistenza di Como - ECA

Con atto dato in Vigevano il 28 aprile 1541, Alfonso de Avalos di Aquino, marchese del Vasto, capitano generale e luogotenente dello Stato di Milano, concede la licenza alla comunità comense all'erezione di un pio luogo "sotto il titolo ed il vocabolo della Misericordia". Nasce così quella che sarà conosciuta come la Casa della Misericordia di Como (1).
Scopo della pia istituzione è specificatamente previsto nell'atto: tolti il danaro ed i beni necessari all'amministrazione del luogo pio, "il resto de le elemosine, che sarano fatte et lassate al loco predetto, sive in denari sive in robba, mobili o immobili, tutto sia redutto in denari, et siano distribuiti alli poveri della città et suoi borghi o vero in beneficio de incarcerati, putte de marito, che non hano altro modo, et altre sorti de inhabili et miserabili, secondo se deliberarà per essi deputati".
Nell'atto sono contenuti anche "gli ordini e i capitoli" che regolano la vita e l'amministrazione della Casa. I rettori sono individuati in "tredici persone, cioè tre canonici della Chiesa Maggiore designati alla carica dal Capitolo della stessa, rimovibili e sostituibili secondo la volontà del Capitolo stesso, e dieci cittadini di Como eletti, per tutto il corso della loro vita, dalla comunità locale" ..."li quali eletti haverano de perseverare per tutto il tempo de la loro vita, salvo che li tri canonici non siano obligati contar loro voluntà ad perseverare in questa tal'opera, se non secondo la forma dell'ordinatione fatta tra essi alli 22 d'aprile l'anno presente 1541".
Gli altri organi previsti per l'amministrazione della pia opera sono un "priore", eletto a sorte "per calculos vel suffragia", ogni anno in occasione della festività di Pentecoste; due "consiliarii", un "cancellarlo" (con compiti di resa del conto), un questore e due preposti alla visita ed alla cura degli infermi (cariche retribuite). L'istituzione ha, tra i suoi compiti, l'obbligo della tenuta e della conservazione dei libri contabili.
L'istituzione dell'Opera pia viene successivamente approvata dall'autorità ecclesiastica con atto di particolare solennità (1).
La Casa della Misericordia di Como viene soppressa a seguito delle riforme giuseppine nel 1787 e al suo posto viene costituito l'Istituto elemosiniere.
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Note
1. Cfr. b. 1, pergg. 5, 11, 12.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista
Rossetto Mario, Archivista