Asilo infantile Romeo Lanfranconi (1901 -)

Altre denominazioni:
Scuola materna Romeo Lanfranconi
Asilo infantile di Pellio Superiore

Sede: Pellio di sopra

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

L'Asilo infantile Romeo Lanfranconi di Pellio Intelvi viene istituito a seguito della donazione "ampia ed irrevocabile" voluta nel 1901 da Romeo Lanfranconi, benefattore possidente nativo di Pellio e residente a Casciago.
Con questo scopo, con l'atto di donazione "nei rogiti del notaio Camillo Manzoni" di cui l'archivio conserva una copia autentica, venivano ceduti alla Congregazione di carità di Pellio stabili e fondi del valore di 12.500 lire e titoli del debito pubblico del valore di lire 1.000, corrispondenti ad un capitale nominale di 20.000 lire. Questi beni dovevano essere utilizzati per l'istituzione di un asilo ad uso esclusivo dei bambini della frazione di Pellio Superiore e, solo in caso di disponibilità di posti liberi, vi potevano accedere i bambini di Pellio Inferiore. Per specifica condizione posta dal donatore dall'insegnamento doveva "essere escluso qualsiasi maestro, maestra o domestici che facessero parte a qualsiasi corporazione religiosa". "L'insegnamento nonché il servizio" doveva essere "puramente laico civile".
Sempre nell'atto di donazione viene specificato che la Congregazione di carità "sarà sempre l'amministratrice di detto asilo secondo le norme delle vigenti leggi. Potrà però detta Congregazione erigere il lascito in ente morale, se crederà del caso, ma in ogni modo dovrà tenere l'amministrazione dell'asilo separata da ogni altra istituzione od amministrazione che fosse sotto alla sua direzione". Con delibera del 6 ottobre 1901, la Congregazione di carità accetta, salvo le superiori approvazioni, la donazione alle condizioni poste ed intitola l'asilo al suo benefattore: "Asilo infantile Romeo Lanfranconi".
Il 22 settembre 1902 viene adottato lo statuto organico dell'asilo, che riceve l'approvazione governativa il 9 novembre dello stesso anno. Scopo dell'istituzione è "raccogliere e custodire in ogni giorno non festivo dal 1 marzo al 30 novembre d'ogni anno i fanciulli d'ambo i sessi ed impartire ad essi quell'educazione morale, intellettuale e civile" che la loro età permette, "curare e promuovere con adatti esercizi ginnastici e con opportuna igiene il migliore sviluppo fisico, procacciando ad un tempo ai loro parenti il comodo di attendere alle loro faccende giornaliere". Sono ammessi all'asilo i fanciulli con più di 2 anni e mezzo e fino all'età scolastica.
Come disposto dal donatore, la gestione dell'asilo è affidata, dallo statuto, alla Congregazione di carità e, successivamente, all'Ente comunale di assistenza. A conferma di ciò nell'archivio di queste istituzioni si trovano diversi atti relativi alla nomina del segretario e del tesoriere dell'Asilo sino alla fine degli anni '60 del secolo scorso. L'attività dell'ente prosegue anche negli anni successivi: l'archivio conserva infatti documentazione organico sino alla prima metà degli anni '70.
Riconosciuta come IPAB a seguito delle leggi regionali di riforma del settore assistenziale, nel 1992 ne viene richiesta la depubblicizzazione ai sensi delle leggi regionali nn. 21 e 22 del 27 marzo 1990. Con deliberazione n. 5/30681 del 1 dicembre 1992 della Giunta regionale della Lombardia viene invece riscontrata la natura di istituzione pubblica di assistenza e beneficenza dell'Ente e negato il riconoscimento della personalità giuridica privata richiesto, anche in forza del contenuto dell'art. VII dell'originario statuto del 1902, ancora in vigore.
Con delibera della Giunta regionale n. 7/15306 del 28 novembre 2003 l'Asilo infantile Romeo Lanfranconi, con sede in Pellio Intelvi, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale 13 febbraio 2003, n. 1, viene trasformato da IPAB in Fondazione senza scopo di lucro ed assume la denominazione di "Scuola materna Romeo Lanfranconi".

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista