Ufficio distaccato dell'Alta Italia del Ministero dell'assistenza postbellica (1945 - 1947)

Altre denominazioni:
Ministero dell'assistenza postbellica. Ufficio distaccato dell'Alta Italia

Sede: Milano

Tipologia ente: organo periferico dello Stato

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Uffici milanesi dell'assistenza postbellica (inventario)

Il Ministero dell'assistenza postbellica venne istituito con decreto luogotenenziale n. 380 del 21 giugno 1945, e organizzato con decreto legislativo luogotenenziale n. 425 del 31 luglio 1945 che gli attribuiva le funzioni dell'Alto commissariato per i prigionieri di guerra, dell'Alto commissariato per l'assistenza morale e materiale dei profughi di guerra e dell'Alto commissariato per i reduci, enti soppressi con il medesimo decreto. Disponeva sul territorio nazionale di uffici regionali e provinciali. A Milano fu creato un Ufficio distaccato dell'Alta Italia con decreto ministeriale del 19 settembre 1945, che agisse nella giurisdizione dell'Allied Military Government (Governo militare alleato) (AMG) al settentrione. Non si è potuto accertare attraverso le fonti normative quali servizi facessero parte dell'Ufficio distaccato, degli uffici regionali e provinciali né le rispettive competenze e quali rapporti avessero tra loro.
Il Ministero dell'assistenza postbellica nacque con lo scopo di soccorrere tutte quelle persone che necessitavano di aiuto in seguito agli eventi bellici. Aveva il compito di intervenire a favore delle seguenti categorie: i civili e militari internati rimpatriati dai campi di prigionia e momentaneamente acquartierati in vari campi di smistamento nell'Italia settentrionale che necessitavano di raggiungere le proprie abitazioni; i civili, sfollati in seguito ai bombardamenti o provenienti dalle ex colonie italiane, senza una dimora; i profughi; i partigiani smobilitati in seguito allo scioglimento delle formazioni alle quali appartenevano; le famiglie dei militari morti in guerra o dei partigiani caduti in combattimento.
Articolava la sua attività sostanzialmente in due fasi. La prima aveva come obiettivo un primo intervento di emergenza. Per questo disponeva di alcuni servizi fondamentali: l'alloggio, presso dei centri di raccolta per i profughi; il ristoro; l'assistenza sanitaria; l'assegnazione di vestiario; l'organizzazione di viaggi gratuiti verso le località di residenza. La seconda aveva come scopo di assegnare un'abitazione e un lavoro stabili agli assistiti. A questo scopo provvedeva per la corresponsione di assegni provvisori o il collocamento presso amministrazioni pubbliche o imprese private, per la costruzione di abitazioni per gli assistiti o il restauro di case incendiate per rappresaglia contro i partigiani. Contemporaneamente, però, lavorava anche per il rimpatrio dei prigionieri di guerra o la ricerca dei dispersi.
Il Ministero dell'assistenza postbellica era supportato, nel proprio lavoro, dall'attività degli Enti comunali di assistenza (ECA), dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI), dell'Associazione nazionale combattenti (ANC), dell'Ufficio provinciale del lavoro (UPL).
Il Ministero dell'assistenza postbellica fu soppresso con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 27 del 14 febbraio 1947 e gran parte delle sue competenze furono assorbite dal Ministero dell'interno.
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Marzulli R., Le schede dei lavoratori italiani in Germania nell'archivio del Ministero dell'assistenza postbellica, tesi di laurea, Pavia, Università degli studi di Pavia, a.a. 1999 - 2000.

Bibliografia
- GG I = MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI - UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI, Guida Generale degli Archivi di Stato italiani, dir. P. D'ANGIOLINI, C. PAVONE, vol. I, Roma 1981
- Organi ed enti di assistenza pubblica e privata, 53 - 83 = Organi ed enti di assistenza pubblica e privata in Italia, Roma, Amministrazione per gli aiuti internazionali, 1953
- PAVONE, Appunti sul problema dei reduci = PAVONE C., Appunti sul problema dei reduci, in L'altro dopoguerra. Roma e il sud 1943-1945, a cura di Nicola Gallerano, Milano, Franco Angeli, 1985, pp. 89 - 106
- Piano generale dell'assistenza postbellica = MINISTERO DELL'ASSISTENZA POSTBELLICA, Piano generale dell'assistenza postbellica, tipografia Cardoni, [1946]
- ROSELLI, Cento anni di legislazione sociale = ROSELLI E. (a cura di), Cento anni di legislazione sociale: 1848-1950, Milano, Bernabò, 1951

Fonti
- decreto luogotenenziale 21 giugno 1945, n. 380, Istituzione del Ministero dell'assistenza postbellica (= d.lgt. 380/1945)
- decreto legislativo luogotenenziale 31 luglio 1945, n. 425, Attribuzioni e ordinamento del Ministero dell'assistenza postbellica (= d.lg.lgt. 425/1945)
- decreto ministeriale 19 settembre 1945, Istituzioni di Uffici provinciali dell'assistenza postbellica in ogni capoluogo di provincia (= d.m. 19 set 1945)
- decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato 14 febbraio 1947, n. 27, Soppressione del Ministero dell'assistenza postbellica e devoluzione delle sue attribuzioni ad altre amministrazioni (= d.lg.c.p.s. 27/1947)
- decreto del capo provvisorio dello Stato 22 luglio 1947, n. 808, Istituzione della Direzione generale dell'assistenza postbellica presso il Ministero dell'interno (= d.c.p.s. 808/1947)
- decreto ministeriale 1 giugno 1949, Istituzione della Direzione generale dell'assistenza pubblica presso il Ministero dell'interno (= d.m. 1 giu 1949)
- decreto ministeriale 15 maggio 1946, Riorganizzazione degli uffici periferici del Ministero dell'assistenza postbellica (= d.m. 15 mag 1946)
- decreto legislativo luogotenenziale 4 agosto 1945, n. 453, Assunzione obbligatoria dei reduci di guerra nelle pubbliche Amministrazioni e nelle imprese private (= d.lg.lgt. 453/1945)
- decreto legislativo luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 518, Disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompense (= d.lg.lgt. 518/1945)
- decreto legislativo luogotenenziale 28 settembre 1945, n. 646, Norme integrative circa le attribuzioni del Ministero dell'assistenza postbellica (= d.lg.lgt. 646/1945)
- decreto ministeriale 10 ottobre 1945, Istituzione del Comitato consultivo del Ministero dell'assistenza postbellica (= d.m. 10 ott 1945)
- decreto legislativo luogotenenziale 12 ottobre 1945, n. 701, Istituzione di una delegazione della Corte dei conti presso il Ministro dell'assistenza postbellica (= d.lg.lgt. 701/1945)
- decreto legislativo luogotenenziale 14 febbraio 1946, n. 27, Norme integrative sulla riassunzione e assunzione obbligatoria dei reduci nelle aziende private (= d.lg.lgt. 27/1946)
- decreto legislativo luogotenenziale 16 febbraio 1946, n. 28, Concessione di un assegno temporaneo a favore dei reduci disoccupati e bisognosi (= d.lg.lgt. 28/1946)
- decreto legislativo luogotenenziale 5 marzo 1946, n. 81, Nuove disposizioni sulla assunzione obbligatoria dei reduci nelle aziende private (= d.lg.lgt. 81/1946)
- decreto legislativo luogotenenziale 26 aprile 1946, n. 240, Provvidenze a favore dei reduci (= d.lg.lgt. 240/1946)
- decreto ministeriale 28 ottobre 1946, Modalità dell'assegnazione ai reduci, sia singoli che associati dei materiali da acquistarsi presso l'ARAR (= d.m. 28 ott 1946)

Compilatori
prima redazione: Marzulli Rocco, archivista (2003)
revisione: Regina Marina, archivista (2006)