Congregazione di carità di Cucciago (1862 - 1937)

Sede: Cucciago

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Comune di Cucciago

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).
Dagli atti conservati nell'archivio della Congregazione di carità di Cucciago emerge che ad essa è affidata la gestione di diversi legati (1):
- Legato del prevosto Carlo Giuseppe Cattaneo, disposto con testamento del 25 settembre 1799, rogato dal notaio Venerio Oldrato, il cui scopo è la distribuzione di soccorsi ai poveri della Parrocchia di Cucciago;
- Legato del prevosto Federico Molteni, disposto con testamento del 19 ottobre 1841, il cui scopo è la distribuzione di soccorsi ai poveri della Parrocchia di Cucciago ed in particolare agli infermi;
- Legato Giuseppe Crippa, disposto con testamento del 23 gennaio 1856, il cui scopo è la distribuzione di sussidi ai poveri della Parrocchia di Cucciago.
La Congregazione di carità di Cucciago appronta un proprio statuto organico in ottemperanza alla legge istitutiva e secondo i successivi regolamenti nel 1871 (2). Organi della Congregazione sono il Presidente ed il Consiglio d'amministrazione composto da quattro membri, tutti eletti dal Consiglio comunale tra coloro che hanno "il diritto di essere elettori amministrativi".
L'articolo 9 dello statuto dettaglia beni e rendite di cui la Congregazione può disporre, mentre gli articoli 11 e 13 prevedono specificatamente i compiti da svolgere da parte del Presidente e del Consiglio. Le modalità di erogazione della beneficenza e la distribuzione "dei soccorsi, sussidi, elemosine" sono regolate dall'articolo 25 che specifica in particolare chi debba essere ritenuto "povero" e quindi soggetto di erogazioni: "gli orfani ed orfane, i figli e le figlie abbandonati ed aventi il padre in carcere o all'ospedale"; "i giornalieri operai, artieri, contadini che abbiamo numerosa figliolanza ..."; "le vedove cariche di figli ..."; "le donne sia nubili che maritate che versano in ristrettezza ..."; i vecchi, storpi, invalidi ..."; "coloro che vengano a mancare del bisognevole nei casi di incendio, inondazione, terremoto, epidemia ed altra calamità, nei primi giorni della sventura ...".
Il patrimonio della Congregazione di carità di Cucciago viene successivamente incrementato anche attraverso nuovi lasciti e legati. In particolare si segnalano:
- Legato Carlo Fossati, disposto con atto testamentario del 21 novembre 1877, costituito da una rendita annua di lire 200 a favore dei poveri;
- Lascito Annibale Fumagalli, disposto con atto testamentario dell'8 dicembre 1921, per l'assegnazione di doti a due nubende delle cascine Inviolata e Guastone, già di proprietà del de cuius.
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Note
1. In forza dell'aggregazione di Cucciago al Comune di Cantù, avvenuta nel periodo 1807 - 1816, i legati vengono trasferiti in gestione all'Amministrazione dei luoghi pii elemosinieri di Cantù. A seguito della ricostituzione del Comune di Cucciago e con la costituzione presso tutti i comuni del Regno d'Italia delle Congregazioni di carità, il Comune di Cucciago avoca, a favore della istituenda Congregazione di carità di Cucciago, i beni componenti i tre antichi legati.
2. La copia contenuta nella b. 1, fasc. 1 non è datata. La datazione 1871 dello statuto è stata rilevata dal volume della Direzione generale della Statistica, "Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 85. Lombardia", Roma, Tipografia nell'Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 193.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista