Comune di Mirabello Ciria (sec. XV - 1867)

Sede: Mirabello Ciria

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comune di Casalmorano

Le vicende di Mirabello si intrecciano a quelle della "possessione" dell'ordine dei Cavalieri gerosolimitani di San Giovanni, probabilmente lo sviluppo del centro è da ricondurre alla loro presenza.

La prima testimonianza documentaria risale al 1 ottobre 1464, si tratta di un contratto d'affitto stipulato da Baldassare Puerari per conto del rettore della casa dell'ordine di San Giovanni Gerosolimitano a Cremona, l'intera possessione di Mirabello viene affittata a due cremonesi della vicinia di San Vito.

Le rendite della commenda costituivano l'appanaggio di un "balivo", di un cavaliere che di solito resideva altrove e si faceva rappresentare da procuratori.

Notevole era il peso dei procuratori all'interno della piccola comunità di Mirabello, dove spesso ricoprivano la carica di deputati.

L'ultimo balivo fu espropriato nel 1796 per decreto del Direttorio della Repubblica Cisalpina, dopo il 1809 passò dal demanio a mani private.

Nel 1451 Mirabello è elencato tra le "terre" del territorio cremonese e godeva di esenzioni fiscali, in quanto "tenuta" dal precettore di San Giovanni Gerosolimitano.

Mirabello è citato tra i comuni del contado di Cremona nel 1562 ed elencato tra i comuni del Contado nel 1634.

Nel 1751 Mirabello era una comunità della provincia superiore del Contado cremonese.

Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune, non infeudato, era amministrato da due deputati, estratti asorte dal cancelliere tra i nominativi di dodici persone, proposte ogni sei anni dall'assemblea degli abitanti.

Al cancelliere era affidata la redazione delle pubbliche scritture e la custodia dei documenti del comune, mentre il tesoriere espletava le operazioni relative alla riscossione dei tributi.

Alla metà del XVIII secolo il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Cremona e il console era il tutore dell'ordine pubblico.

Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, notificato con l'editto del 10 giugno 1757, risulta inserito nella delegazione IV della provincia superiore di Cremona.

Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, apparteneva alla delegazione IV della provincia di Cremona.

Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Mirabello era uno dei comuni del distretto 14 di Caslbuttano del dipartimento dell'Alto Po.

Secondo la compartimazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata il 13 maggio 1801 era uno dei 142 comuni del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po.

Nel compartimento territoriale delle provincie lombarde del 1816 Mirabello faceva parte del distretto III di Soresina della provincia di Cremona.

Nel compartimento del 1844 Mirabello era un comune con convocato del distretto III di Soresina.

In seguito all'unione delle provincie lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Mirabello fu incluso nel mandamento Iv di Soresina, circondario I di Cremona.

Alla costituzione nel 1861 del regno d'Italia, il comune avevauna popolazione residente di 360 abitanti.

Sino al 1862 il comune mantenne la denominazione di Mirabello e successivamente a tale data assunse la denominazione di Mirabello Ciria (R:D: 4 dicembre 1862, n. 1024).

In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio..

Nel 1867 il comune di Mirabello venne aggregato al comune di Casalmorano (R. D.22 agosto 1867, n. 3895).

Profilo storico istituzionale redatto sulla base di Civita, Cremona = Le istituzioni storiche del territorio Lombardo. XIV - XIX secolo. Cremona, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Valeria Leoni, p. 209.

Bibliografia
- Civita, Cremona = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Cremona, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Valeria Leoni
- Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi
- Guazzoni 1981 = Valerio Guazzoni, Casalmorano, Milano, edizioni della Cassa Rurale e Artigiana di Casalmorano, 1981

Approfondimenti
Mirabello Ciria: profili istituzionali

Compilatori
Benetollo Anna Maria, Archivista