Enel spa [numero REA: 756032 RM] (1962 -)

Altre denominazioni:
Enel – Ente nazionale per l’energia elettrica

Sede: Roma

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 756032 RM

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Enel - Ente nazionale per l'energia elettrica - ente economico di diritto pubblico - L. 250.000.000.000 - 40.10

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Enel spa - società per azioni - L. 12.126.150.379.000 - 40.10

Profilo storico
L'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL) venne istituito con legge 6 dicembre 1962 n. 1643 nella forma di ente avente personalità giuridica di diritto pubblico, con lo scopo di esercitare sul territorio nazionale, con criteri di economicità, la produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta.

L'Enel, dunque, provvedeva a tutelare l'interesse generale garantendo con minimi costi di gestione una disponibilità di energia elettrica adeguata, per quantità e prezzo, alle esigenze dello sviluppo economico del paese.

In origine, il patrimonio dell'ente era costituito dai beni trasferiti allo stesso ai sensi della legge istitutiva. In base a questa legge l'Enel dovette corrispondere alle aziende espropriate (oltre un migliaio) un indennizzo il cui importo era stabilito secondo i seguenti criteri: per le società quotate in borsa si calcolava la media dei valori del capitale delle società; per le imprese non ammesse alla quotazione in borsa l'indennizzo era determinato nella misura del capitale netto risultante dai bilanci societari al 31 dicembre 1960.

L'indennizzo venne corrisposto dall'Enel in dieci anni a decorrere dal 1° luglio 1963 e su ogni somma veniva applicato l'interesse del 5.5%. L'ente si è progressivamente organizzato sul piano territoriale attraverso otto compartimenti (Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari), stabiliti originariamente sulla base di bacini di utenza e complessi produttivi e distributivi di dimensioni relativamente omogenee fra di loro. A loro volta i compartimenti si articolano nei distretti e questi nelle zone.

Sin dalla sua costituzione l'ente ha provveduto alla utilizzazione coordinata e al potenziamento degli impianti in patrimonio, sia essi idroelettrici, termoelettrici tradizionali, nucleotermoelettrici e geotermoelettrici. Nel 1986 l'Ente ha chiuso per la prima volta il bilancio in attivo e l'11 luglio 1992, con decreto convertito in legge l' 8 agosto , l'Enel è diventata Società per azioni in vista della sua privatizzazione. Dall'ultimo semestre del '97 si è attuato un profondo e radicale cambiamento strutturale della società che ha visto contemporaneamente nascere di una nuova filosofia imprenditoriale volta all'interesse del cliente, al rafforzamento di ruolo nelle attività di core business e all'apertura in altri settori di mercato, come le telecomunicazioni, nel quale Wind, già titolare della licenza per la telefonia fissa, si è aggiudicata la terza licenza per la telefonia mobile in joint venture con France Telecom e Deutsche Telecom.

Bibliografia: G. Zanetti (a cura di), Gli sviluppi dell'Enel. 1963-1990, in Storia dell'industria elettrica in Italia, vol. V, Laterza, Bari 1994; La nazionalizzazione dell'energia elettrica: l'esperienza italiana e di altri paesi europei, Atti del Convegno internazionale di studi del 9-10 novembre 1988 per il 25° anniversario dell'istituzione dell'ENEL, introduzione di Franco Viezzoli; testimonianze di Emilio Colombo e Adolfo Battaglia, Roma, Laterza, 1989.

Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Giuseppe De Luca