Carlsberg Italia spa [numero REA: 165113 Va] (1963 -)

Sede: Frosinone

Tipologia ente: ente economico/impresa

Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia

Numero REA: 165113 Va

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Birreria Henmed spa - società per azioni - - fabbrica della birra e il relativo commercio, nonchè le industrie e i commerci complementari ed affini

Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Carlsberg Italia spa - società per azioni -€8.400.000,00 - 15.96, 15.91, 15.98, 51.38, 93.05

Profilo storico
l'attuale Carlsberg spa (Rea 1108822 Milano) con sede sociale a Milano in via Goldoni, 11 e gli stabilimenti a Induno Olona (Rea 165113 Varese) nasce nel 1963 a Ceccano in provincia di Frosinone e inizia l'attività di 'fabbricazione di birra' nel 1966 con la denominazione di Birreria Henmed spa (Rea 84103 Frosinone). Negli anni Settanta la famiglia Bassetti (già proprietaria della Poretti spa di Induno Olona; Rea 2 della Camera di commercio di Varese) acquisterà questa società per sviluppare il commercio della birra nell'Italia centrale e meridionale e successivamente negli anni Ottanta avverranno i grandi cambiamenti societari che porteranno al conferimento del ramo d'azienda della Poretti spa, impresa che ha alle spalle una tradizione storica a partire dagli ultimi anni dell'Ottocento e che ora ripercorreremo.
La rinomata birreria Poretti, vanto dell'industria alimentare varesina, nacque tra il 1876 e il 1877 ad opera di Angelo Poretti, il quale, avendo lavorato per qualche tempo in Boemia come appaltatore di ferrovie, era rimasto conquistato dalla qualità della birra locale, tanto da chiamare a Varese alcuni tra i migliori mastri birrai di Pilsen. Il luogo in cui fu costruita la fabbrica, allo sbocco della fresca Valganna, fu giudicato subito ottimo per la qualità delle acque che scaturivano dalle vicine sorgenti. I lavori di costruzione durarono poco più di un anno sotto l'attenta supervisione di Angelo Poretti, che raggiungeva in carrozza guidata da cocchiere il sito dove stava sorgendo la sua fabbrica. Installati gli impianti, costruiti a Vienna, grazie agli esperti birrai di Pilsen,giunsero ben presto anche il malto ed il lievito, anch'essi di provenienza austriaca. Entro il Natale del 1877 la fabbrica entrò in produzione incontrando subito un successo clamoroso. Le premesse erano talmente buone che i primi operai della fabbrica di birra non lasciarono il lavoro neanche il giorno dell'Epifania e negli altri giorni di festa dei primi mesi di attività.

Allo scopo di facilitare le attività di distribuzione del prodotto, nel luglio 1878 venne aperto un deposito a Novara dal quale attingeva tra gli altri anche la gloriosa "Birra di Novara" inaugurata quel mese con una gran festa nel corso della quale si bevvero 154 litri offerti a titolo di pubblicità dalla Poretti. Nascevano intanto sempre più numerose birrerie con il nome di "Varese", che nella zona andava assumendo il sinonimo di "birra". La consacrazione definitiva si ebbe nell'anno 1881 durante la grandiosa Esposizione Industriale di Milano, quando la birra Poretti andò letteralmente a ruba. In effetti, il successo ottenuto dalla birra pilsner di Varese fu tale che Angelo Poretti finì per diventare nel 1884 presidente del Comitato Permanente dell'associazione fra i birrai. Nel 1885 venne prodotta la prima birra a marchio Splugen.Il progetto di Angelo Poretti crebbe e si sviluppò secondo i piani iniziali; al mastro birraio Emmanuel Anger era subentrato nel frattempo Franz Prohaska, che diresse la produzione fino al 1902, anno in cui si costruì una nuova sala di cottura da 120 hl. per cotta; si potevano ormai ottenere quattro cotte in 24 ore per un totale di 500 ettolitri al giorno. Angelo Poretti, che non aveva avuto figli, morendo nel 1901 lasciò la fabbrica ai nipoti Angelo Magnani (morto nel 1924) e Edoardo Chiesa, i quali, sull'onda del successo, continuarono ad espandere la produzione tanto che tra il 1909 ed il 1910 la produzione della fabbrica di Induno Olona passò a 53.093 ettolitri, la più importante dell'industria italiana della birra.
Nel decennio successivo la produzione superò i 100.000 ettolitri l'anno, con incrementi continui. Nel 1922 venne costituita la società Birra Poretti, società anonima con sede legale e amministrativa a Varese e capitale sociale di 5 milioni di lire. Nel 1925 venne iscritta presso la Camera di commercio di Varese con il numero di Registro ditte 2.

I proprietari della società precedente 'A. Poretti & C.' conferirono alla nascente società lo stabilimento.Il sopraggiungere della Grande Depressione, segnata dal crollo di Wall Street nel 1929, fu quasi esiziale per la birreria Poretti. La produzione si contrasse dai 120.000 ettolitri del 1922 ai 14.344 ettolitri del 1934. A salvare la fabbrica di Induno dalla chiusura intervenne la famiglia gallaratese dei Bassetti, già proprietaria del birrificio Spluga di Chiavenna, che ne assunse il totale controllo nel 1939 (con Giovanni Bassetti come presidente, più tardi rimpiazzato dal figlio Aldo) e seppe mantenerla attiva, curando sia la conservazione di quello che era ormai un insigne monumento dell'età industriale sia il recupero economico dell'attività produttiva. La Poretti poté così inserirsi a pieno titolo nel 'miracolo economico' succeduto alla ricostruzione, tra il 1946 ed il 1974, arrivando a superare il mezzo milione di ettolitri.
Nel 1940 la sede amministrativa era a Milano, mentre la sede legale e lo stabilimento erano a Induno Olona. Pochi anni dopo, nel 1954, si deliberò il trasferimento della sede sociale a Milano in via Barozzi, 5 (Rea 466422).Nel 1960 la Birra Poretti società anonima mutò la propria denominazione in Poretti spa.
Con l'obiettivo di raggiungere una produzione superiore al milione di ettolitri e per potersi spingere commercialmente verso il Sud d'Italia, nel 1974 la Poretti dei Bassetti acquistò lo stabilimento della Birreria Henmed spa di Ceccano (nata nel 1963 e con numero Rea 84103 della Camera di commercio di Frosinone) che produceva birra a marchio Skol.

Ma la vera svolta rivoluzionaria per la Poretti è datata 1975, quando Aldo Bassetti firmò con la United Breweries di Copenhagen un importante accordo per la produzione e commercializzazione in Italia dei noti marchi danesi Tuborg e Carlsberg.
Il 23 ottobre 1980 la Poretti spa conferì alla Birreria Henmed spa con sede a Ceccano il ramo d'azienda relativo alla produzione e alla vendita della birra. Questo evento portò delle importanti conseguenze: l'aumento del capitale sociale di L. 1.950.000.000, (corrispondente al valore degli immobili dello stabilimento di Induno Olona), il cambiamento di denominazione in 'Industrie Poretti spa' e l'accentramento amministrativo della società presso la sede di Induno Olona (Rea 165113), successivamente trasferito a Milano in via Barozzi n.6 il 18 dicembre 1981 (Rea 1108822). La Poretti spa, infine, nel 1981 venne fusa per incorporazione nella Compagnia Padana per investimenti spa con sede a Milano in via Serbelloni 1 costituitasi a Milano nel 1952 (Rea 421180).
Nel 1982 la 'Industrie Poretti' aumentò il capitale da L. 3.950.000.000 a 7 miliardi (7,7 miliardi nell'83, 8,4 miliardi nell'86, 8,4 milioni di euro nel 2001) e cedette alla Carlsberg il 50% delle azioni a rafforzamento di quel processo di sviluppo e di internazionalizzazione che porterà nel 1998 alla cessione del 75% del capitale alla Carlsberg e alla conseguente assunzione dell'attuale ragione sociale, Carlsberg Italia spa. Alla presidenza della società restò comunque Aldo Bassetti.

Data aggiornamento: 10/06/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo