Sciascia Leonardo (Racalmuto 1921 gennaio 8 - Palermo 1989 novembre 20)

Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento

Professione: maestro elementare; narratore; saggista

Nasce a Racalmuto (AG) e compie gli studi a Caltanissetta, dove si diploma all'Istituto magistrale. Dal 1941 al 1948 lavora in un ufficio per l'ammasso del grano, per poi dedicarsi, dal 1949, all'insegnamento nella scuola elementare, cui affianca la scrittura e le collaborazioni con numerose riviste letterarie e quotidiani ("Il Contemporaneo", "Letteratura", "Nuova Corrente", "Il Ponte", "Officina", "La Fiera Letteraria, "L'Espresso", "Il Giornale di Sicilia", "La Stampa", "Il Corriere della Sera"). Condirettore di "Nuovi argomenti", collabora con la casa editrice Sellerio. Dopo una parentesi a Roma, nel 1957, torna a vivere in Sicilia, prima a Caltanissetta, poi a Palermo. Dal 1979 all'1983 è in Parlamento, per il Partito radicale.
Tra le sue opere narrative: Le favole della dittatura (1950), Gli zii di Sicilia (1958), Il giorno della civetta (1961), A ciascuno il suo (1966), Todo Modo (1974), Porte aperte (1987), Il cavaliere e la morte (1988), Una storia semplice (1989); tra i saggi e i pamphlet: Morte dell'inquisitore (1964), La corda pazza (1970), L'affaire Moro (1978), Il teatro della memoria (1981).
[Cfr. DLI, p. 655]

Bibliografia
- DLI = Dizionario della Letteratura italiana, a cura di Sergio Blazina, Milano, Garzanti, 2005 (Storia della Letteratura Italiana, fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, vol. XIV)

Compilatori
Albesano Silvia