Museo Morando Bolognini, Sant'Angelo Lodigiano (LO)

Tipologia: museo
Indirizzo: Piazza Bolognini, 2 - Sant'Angelo Lodigiano (LO)
Ente proprietario: Fondazione Morando Bolognini
Sito web

Immagine

Realizzato nei primi decenni del Novecento, il Museo apre al pubblico 24 saloni riccamente arredati secondo lo stile di "Casa-Museo", offrendo al visitatore la possibilità di rivivere antiche e suggestive atmosfere.


Profilo storico

Il Museo ricorda e rappresenta la storia della Famiglia Bolognini e del Castello di Sant'Angelo Lodigiano ed espone mobili, quadri e oggetti che testimoniano la grande passione di questa famiglia per il collezionismo iniziato alla fine del '600.

Dell'importante collezione originaria, già una prima parte era stata donata, nel 1865, al Comune di Milano per costituire il nucleo primitivo delle "Raccolte civiche d'Arte del Castello Sforzesco". Nel 1933, con l'istituzione della Fondazione Morando Bolognini, i mobili e gli arredi presenti nel Castello costituirono il "Museo Morando Bolognini" in Sant'Angelo Lodigiano. Poi, nel 1945, la restante parte della raccolta d'arte, unitamente al palazzo dei Morando Bolognini in via Sant'Andrea a Milano, è stata donata al Comune di Milano, ove è attualmente esposta quale "Museo di Milano".


Patrimonio

Collezione dipinti
I dipinti sono circa un centinaio che coprono un vasto arco di tempo, dal 1500 al 1700, spesso incentrati sulla celebrazione della famiglia Bolognini. Al Museo si accede dall'atrio dell'ala di levante che introduce le sale di rappresentanza del Castello, caratterizzate da alti soffitti a volta, decori alle pareti e arredamento austero. Si passa poi alla Sala del ricevimento, un tempo destinata agli ospiti del castello, la Sala del Trono dove un'itera parete raffigura l'albero genealogico del casato, la Sala degli Antenati con i ritratti della famiglia, la biblioteca, la Sala del Polittico, la cappella privata, la Sala della tessitura e la cucina.

Collezione sculture
Il gruppo più consistente delle sculture lignee è ubicato nella Biblioteca, mentre quelle in marmo o materiale lapideo si trovano nella Sala del polittico. I busti reliquiario sono stati collocati nella cappella. Coprono un arco di tempo che va dalla fine del XIV secolo sino al XVIII e testimoniano un gusto collezionistico incentrato soprattutto sull'arte sacra, mentre sono pochi i soggetti a carattere profano.

Armeria

L'armeria è stata allestita agli inizi del Novecento dal conte Morando Bolognini e si è mantenuta quasi intatta nella sua impostazione originale di gusto ottocentesco e romantico. L'allestimento, pur non rispondendo ai canoni di sistemazione scientifica, intesa come rispetto delle tipologie e delle epoche, offre un colpo d'occhio generale di notevole suggestione, anche grazie ai bei decori murali della vola della sala che raffigurano un pergolato e tralci di piante. Di particolare interesse risulta una "rotella da parata" di bottega lombarda del XVI secolo, che mostra nella parte centrale una scena di battaglia fra cavalieri, lavorata in parte a sbalzo e in parte a incisione, oppure le armi bianche di lusso di provenienza europea e orientale. Anche le armature, quasi tutte databili fra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 e di provenienza bresciana, sono di ottima fattura, tra cui quella con la croce dei Cavalieri di Malta oppure quella di origine persiana del XVIII secolo in maglia di ferro e placche ageminate in argento.


Sede

Il castello di sant'Angelo Lodigiano fu realizzato a partire dal XIII secolo secondo gli stilemi propri dell'architettura militare lombarda, con pianta quadrata e torri angolari. Edificato sulle sponde del fiume Lambro per consentire per il controllo del traffico fluviale verso Milano, da struttura militare della Signoria di Milano fu trasformato in dimora estiva da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, che nel 1383 fece aggiungere la torre Mastra e aprire le belle finestre a bifora.

Nel 1452, con il passaggio del potere del ducato di Milano dai Visconti agli Sforza, il feudo e il castello divennero proprietà di Michele Matteo Bolognini, che ricevette in quell'occasione anche il titolo di conte. Nelle sue sale, ancora riccamente arredate, oggi si possono visitare tre importanti musei: il Museo Morando Bolognini, improntato secondo i principi di una casa museo; il Museo di Storia dell'Agricoltura, che affronta l'evoluzione dell'agronomia dall'epoca neolitica all'età contemporanea; il Museo del Pane, che custodisce una raccolta di oltre 500 forme di pani provenienti da tutte le regioni italiane oltre che da molte nazioni europee ed extraeuropee.

Il Museo Morando Bolognini occupa 24 saloni riccamente arredati secondo lo stile di "Casa-Museo". Sono di particolare interesse la Biblioteca, che ospita circa 2000 volumi e l'Armeria. Degne di nota anche la Sala del Trono, la Sala degli Antenati, la Cappella, la Sala degli Specchi e le Sale da pranzo.


Bibliografia

Credits
Ginevra Menani De Veszelka, Monja Faraoni, Scheda SIRBeC LDC/VAL 2011, 2014
Monja Faraoni, Scheda SIRBeC/COL 2014
Ferdinando Zanzottera, Scheda SIRBeC/A 2015
Alessandra Vertechy - Cura redazionale e revisione testi per il web


Collegamenti

Castello Morando Bolognini
Collezione dipinti Museo Morando Bolognini
Collezione sculture Museo Morando Bolognini
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Galleria


Ultimo aggiornamento: 12 marzo 2018 [cm]

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