Oratorio di S. Giuseppe

Realizzato nel 1874, l’Oratorio viene costruito in concomitanza dei lavori di trasformazione della Chiesa di S. Giuseppe, l’antica Basilica di san Nazaro  in abitazioni coloniche (vedi Evoluzione architettonica del complesso), al fine di non privare gli abitanti di Capiate della chiesa di comunità.

L’abside dell’oratorio è collocata all’interno dell’abside altomedievale attraverso la parziale demolizione di quest’ultima e la costruzione del nuovo edificio con orientamento nord-sud.

Di particolare pregio è l’altare in pietra nera di Varenna, con tarsie marmoree policrome, proveniente forse dalla chiesa dismessa e ricollocato all’interno del nuovo oratorio.
Nel corso dell’ultimo restauro, condotto nel 2017-2018, è stata inserita la riproduzione, stampata su tela, di un dipinto del pittore spagnolo Clemente de Torres (1662-1730), conservato presso il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, che ha concesso l’utilizzo dell’immagine in sostituzione di un olio di scuola napoletana trafugato negli anni Novanta.


Le decorazioni pittoriche della volta sono significative in senso simbolico: sul soffitto della navata è rappresentata un’apertura con cornice quadrilobata, oltre la quale il cielo azzurro; sopra all’altare è dipinta un’apertura con cornice circolare, oltre la quale il cielo notturno e raggi di luce che rompono le tenebre.
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L’oratorio è stato restaurato nel 2017-2018, con il cofinanziamento di Fondazione Comunitaria del Lecchese ONLUS.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2020 [cm]