Moglia – Oltrepò (MN)

Impianto idrovoro delle Mondine, 1926
Ex Bonifica Parmigiana Moglia in destra del Po – oggi Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale

L’impianto idrovoro delle Mondine costruito dal 1922 al 1926 nell’ambito della Bonificazione Parmigiana-Moglia ha la funzione di riversare nel Secchia le acque dei territori delle province di Reggio Emilia e Modena che si trovano al di sopra della quota di 25 m sul livello del mare. Le caratteristiche formali e impiantistiche sono simili al più grande stabilimento idrovoro di San Siro (1919-1926), costruito dallo stesso Consorzio nel comune di San Benedetto Po.

L’impianto comprende un imponente edificio principale completo di torre-cabina elettrica e una serie di manufatti: la casa di guardia con magazzino, la chiavica emissaria, paratoie e chiuse sul canale Lama e lo sfioratore sul canale Scaricatore della Parmigiana Moglia.

Due cancelli in ferro battuto con pilastri in laterizio e pietra sono a guardia del complesso che racchiude un bosco dalle importanti piantumazioni. Sulla sommità dei pilastri due lanterne in ferro battuto e vetro opale manifestano un gusto déco, ribadito nelle appliques e nei lampioni posti all’esterno dell’edificio principale. Quest’ultimo è un corpo rettangolare allungato, con mattoni a vista a giunture sfalsate, con inserti in pietra di Prun che caratterizzano le linee dei davanzali e delle piattabande delle grandi finestre, alcuni marcapiani, le basi e le sommità delle lesene verticali, la gronda della torre. Al di sotto del piano di campagna, dove sono collocate le pompe, il muro è finito a semplice cemento a vista sul lato nord-est, mentre è in cemento e graniglia di marmo a simulare pannelli a bugnato verso sud-ovest.

L’interno è monumentale ma di essenziale funzionalità, con ricchi materiali di rivestimento che fanno da contorno alle cinque pompe “a conchiglia” della Riva di Milano (anno 1923). Sono collocate ad un piano più basso dell’atrio di accesso che alloggia quattro paratoie in ghisa e ferro (anno 1923) della Calzoni di Bologna, all’epoca consociata con la Riva. Nel 1934 è stata aggiunta al piano sotterraneo una pompa Riva ad elica ad asse orizzontale, che viene usata nel periodo irriguo.

L’integrazione architettura-decorazione è molto chiara nel salone delle macchine, sostenuto da una grande campata a luce unica di travi prefabbricate in cemento e acciaio tipo Vierendeel. Il soffitto è dipinto a fasce longitudinali abbellite con arabeschi geometrici in tonalità ocra e terracotta che continuano sulle pareti della sala incorniciando i fori finestra e le lesene che scandiscono i muri. La copertura della sala si stacca dalle murature con una fascia vetrata che circonda superiormente l’intero spazio.
Completano l’eleganza degli interni le strutture metalliche forgiate a motivi geometrici che caratterizzano i corpi luce posti a parete e la balaustra del ballatoio che corre sulla parete nord.

Il terremoto del maggio 2012 ha danneggiato l’impianto compromettendone la funzionalità. Il sisma ha causato il crollo di una parte della cabina dei trasformatori, l’abbassamento di una trave nella sala macchine, il danneggiamento dell’impiantistica di media tensione e l’allargamento dei giunti con evidenti fessurazioni nella restante parte dell’edificio.

A cinque anni esatti, nel maggio del 2017 il Consorzio dell’Emilia Centrale ha quasi ultimato i lavori alla nuova opera che garantirà la sicurezza e difesa idraulica della comunità e di un esteso territorio di oltre 50 mila ettari all’interno del bacino delle acque alte del comprensorio servito dall’ente. Sono state realizzate una nuova infrastruttura idrovora, una chiavica emissaria e un nuovo impianto per il sollevamento delle acque irrigue, oltre alla riparazione e il recupero architettonico dell’impianto storico.
Complessivamente al nodo idraulico di Mondine sono state investite risorse per 20,70 milioni di euro a carico in prevalenza di Regione Emilia Romagna e in parte di Regione Lombardia per il recupero ad uso paesaggistico dell’ex manufatto idraulico.

Ultimo aggiornamento: 23 Agosto 2017 [cm]