Registro n. 11 precedente | 347 di 1770 | successivo

347. Francesco Sforza a Battista da Mera 1452 dicembre 23 Cremona

Francesco Sforza, sollecitato dal milanese Battista da Mera, procuratore dei fedecommissari del testamento del defunto Protasio di Scardlioni, suo cognato, vuole che il referendario di Cremona, preso atto di detta supplica, costringa Bartolomeo Cavaliere a rendicontare e a esibire i libri del dazio da lui esercitato per conto del suddetto Protasio; costringano poi, con rito sommario, i debitori del dazio a saldare il dovuto.

Referendario nostro Cremone.
Baptista da Mera, melanese, procuratore de fideicommissarii del testamento quondam Protasio di Scardlioni, olim sue cugnato, n'ha supplicato, secundo che vedarai per l'introclusa supplicatione, et atesa la continentia de quella, te commettemo e volemo che constrenzi per ogni modo de rasone Bartolomeo Cavalere, nominato in essa supplicatione, a rendere rasone et exhibire li libri del dacio ha exercito per esso quondam Protasio, constrenzendo ancora ogni debitore per la casone d'esso dacio a pagare et satisfare integramente. Et hec sumarie simpliciter et de plano, sine strepitu et figura iudicii et senza alcuna longheza de tempo. Data ut supra.