Registro n. 2 precedente | 1069 di 1791 | successivo

1069. Francesco Sforza a Pietro Pallavicini da Scipione 1450 dicembre 1 Milano

Francesco Sforza comanda a Pietro Pallavicini da Scipione di fornire, come già invano ordinatogli, il Parmense di sale, la cui carenza danneggia l'erario e anche gli animali. Sia, perciò, pronto ad ogni richiesta di Desiderio Grossi, commissario ducale sopra il sale nel Parmense.

Domino Petro de Sipiono, marchioni Palavicino.
Per altre nostre lettere alli dì passati te scripsimo volesti provedere che ogni quantità de sale fosse fabricata et se fabricaria in lo avenire in Salso fosse data per uso delli citadini et homini nostri de Parma, né in questo intervenesse fallo alcuno, perché nostra intentione non era che manchamento de sale sequisse nele parte nostre de parmesana, como più largamente se contene in esse lettere et credevamo gli fosse per te opportune provisto, né per questa potessemo sentire alcuna lamenta né anchora sequisse alcuno manchamento di sale in detrimento della Camera nostra. Il perché, sentendo noy di novo per la lamenta ce ha facto fare dicti parmesani che fine al presente non gli è provisto, né possono per alcuno modo havere sale et per manchamento de sale le bestie, quale hanno morte per salare, marcischano et ritorna esso manchamento ad grande detrimento della prefacta Camera nostra, quale per alcuno modo pattire non disponamo di novo, te carichamo et stringemo te vogli adoperare et provedere in modo che senza alcuna dillacione di tempo ogni quantità de sale se trova facta nel predicto loco fiza consignata et data ad ogni richiesta de Desiderio Grosso, nostro commissario sopra il sale nelle predicte parte, aciò lo possa fare dispensare secondo l'ordine ha da noy, né in questo lassi per alcuno modo intervenga fallo alcuno né dimora, advisandote, se anchora faray como per lo passato hay facto, gli faremo talle previsione voresti havere facto quello habiamo ordinato più volte et in modo la nostra prelibata Camera non ne patirà alcuno danno, né per questo disponamo de replicarte più lettere. Data Mediolani, primo decembris 1450.
Antonius.
Johannes.
Cichus.