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559. Francesco Sforza al luogotenente di Alessandria 1450 ottobre 1 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Alessandria scriva ai marchesi d'Incisa che gli consegnino l'assassino di Giovanni Boido da Castellazzo Bormida per la sua esecuzione sulla piazza d'Alessandria.

Locuntenenti Alexandrie.
Non porriamo exponere quanto ne si stato moleste el caso seguito de Zohanne Boydo dal Castellazo qual è stato cossì crudelmente assasinato, perché l'animo et ogni nostro studio è inclinato a questo che cadauno possa andare inanze et indreto a fare li facti suoi, et però deliberando non lassare impunito questo tale assassinamento scrivemo ali alligati per li marchesi de Ancisa che per ogni modo debiano consegnare ad vui, o a chi ordinareti vui, quello parente nostro homo d'arme, et ve commetiamo et volimo che veduta la presente subito cercati de haverlo in le mane vostre e lo faciati apicare o decapitare sula piaza de Alexandria, como vol rasone. Et simile volemo se facia ali figlioli et a qualuncha se fose trovato al dicto sassinamento, possendoli havere in sua possanza. Et dela robba fatine et disponitine como ordinarà el spectabile conte Gaspar, nostro conductero (1). Mediolani, primo octobris 1450.
Iohannes.


(1) Si tratta di Gaspare Dal Piglio.