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557. Francesco Sforza ad Antonio da Besuccio 1450 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza ordina ad Antonio da Besuccio di lasciare, dove attualmente sta, il suo uomo d'arme, Donato, non avendo egli nessun alloggio altrove.

Antonio de Besucio.
Altre volte te scripsimo che havendo donato a Zorzo, nostro homo d'arme, lozamento altroe, provedesse che gli andasse et lassasse el suo expedito a Zorzo d'Annono. Novamente esso Donato è stato da noy, lamentandosse de questo et dicendo ch'el non è vero habbia lozamente altroe, né etiamdio se trovarà ch'el sia nel lozamente de dicto Zorzo; et perché, essendo vero quello che luy dice, non seria honesto fosse mosto dellì, ne pare et volemo che, essendoli deputato lozamento lì et non stando luy nel lozamente del dicto Zorzo come luy dice, non gli faciati novità alcuna, immo lo lassiati al suo lozamento usato. Laude, xvii decembris MCCCCL.
Cichus.