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825. Francesco Sforza al podestà di Covo e Antegnate e a Tristano Sforza 1451 maggio 26 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Covo e Antegnate di non permettere si faccia cosa alcuna a favore o contro gli uomini di Romano, ma vuole essere informato di ciò che si compie contro di loro.

[ 185r] Potestati Covi et Antignani.
Havimo recevute le toe littere et inteso quanto ne scrivi de quello fanno quelli della illustrissima signoria contra l'homini de Romano, al che non accade im presentiarum farti altra resposta ma ti commendiamo molto della diligentia hay usato in avisarne presto. Postremo ti commandiamo che, per quanto hay cara la gratia nostra, non faci né lassi fari per quelli nostri homini cosa alchuna verso li predicti homini da Romano, né in suo adiuto né anche contra loro, senza nostra speciale licentia; ma continuo siamo contenti ne advisi de quanto se fa et farà contra loro. Mediolani, xxvi may 1451.
In simi (a) continentia, mutatis mutandis, scriptum fuit domino Tristano Sfortie. Data Mediolani, xxvi maii 1451.
Iohannes.


(a) Così in A.