Paesaggio romantico con figure

Ronzoni Pietro; Diotti Giuseppe; Gozzi Marco (già attribuito)

Paesaggio romantico con figure

Descrizione

Identificazione: Paesaggio con figure

Autore: Ronzoni Pietro (1781/ 1862), esecutore; Diotti Giuseppe (1779/ 1846), esecutore; Gozzi Marco (già attribuito) (1759/ 1839), esecutore

Cronologia: ca. 1815

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 93,5 cm x 73,5 cm ; 112 cm x 7,5 cm x 93 cm

Descrizione: Il dipinto, a olio su tela, raffigura Telemaco e Mentore alla ricerca di Ulisse. Opera di Pietro Ronzoni (paesaggio) e Giuseppe Diotti (figure), è
di formato rettangolare orientato in orizzontale ed è dotato di una corni
ce lignea intagliata e dorata.

Notizie storico-critiche: Il dipinto appartiene alla prima fase della produzione di Pietro Maria Ronzoni, immediatamente successiva alla sua formazione come paesista a Roma (1800-1809). Rientrato a Bergamo, l'artista iniziò subito a lavorare a p
aesaggi idillici, per i quali spesso si avvaleva della collaborazione di pittori di figura, come Vincenzo Bonomini o l'amico Giuseppe Diotti. È i
l secondo l'autore dei personaggi raffigurati in questo paesaggio: sono
Telemaco e Mentore, che vagano sulla riva di un fiume alla ricerca del padre di Telemaco, Ulisse. Particolare attenzione è dedicata alla resa delle
fronde e degli alberi in primo piano, elemento ricorrente nelle opere di Ronzoni, come pure le costruzioni sul promontorio. È evidente in questo d
ipinto l'influenza dei pittori lorenesi, che l'artista bergamasco avev
a conosciuto a Roma: lo testimonia la scelta di colori più scuri per il p
rimo piano, destinati a sbiadirsi sempre di più sullo sfondo, fino a dive
ntare le tonalità grigio-azzurre delle montagne e del cielo. Nato a Sedri
na nel 1781, Pietro Maria Ronzoni fu inviato nel 1800 a Roma dal padre, che aveva riconosciuto il suo talento artistico e che desiderava che si formasse come pittore. Corriere della Serenissima, lo affidò allo scultore An
tonio Canova e alla pittrice Angelica Kauffmann; furono loro a inserirlo come apprendista nella bottega di Luigi Campovecchio, considerato all'epo
ca uno dei paesisti più importanti in Italia. Qui conobbe le opere di Lor
rain e di Poussin e incontrò Giuseppe Diotti, con cui strinse un profondo
e duraturo legame di amicizia. Rientrato a Bergamo nel 1809, si affermò
in Veneto e in Lombardia; fu professore dal 1811 in Accademia Carrara, apprezzato da Giacomo Quarenghi e da Giovanni Carnovali (il Piccio), e ottenne numerose committenze. Nel 1814 si trasferì a Verona, ma fu costretto a
rientrare una decina di anni dopo per disgrazie finanziarie legate all'e
redità paterna. Ai debiti del padre si aggiunse lo sfortunato matrimonio
con Giacinta Ceresoli (1827), che presto diede segni di squilibrio mentale. Gli anni Trenta e Quaranta furono segnati da enormi difficoltà, nonosta
nte le quali Ronzoni cercò costantemente di lavorare. Il pittore e la mog
lie morirono, a distanza di qualche mese, nel 1862. Pur essendo amatissimo da artisti e collezionisti bergamaschi a lui contemporanei, Ronzoni fu dimenticato rapidamente, fino a una lenta e faticosa rivalutazione avviata da Luigi Angelini (1925), seguito da Roberto Bassi-Rathgeb (1944) e Luigi Cortesi (1963, 1964, 1965), a cui seguirono importanti esposizioni nel 1974 (Bergamo, Palazzo della Ragione, 'Il Piccio e artisti bergamaschi del s
uo tempo') e nel 1983 (Bergamo, Galleria San Marco, 'La pittura bergam
asca da Marco Gozzi a Silvio Poma'). La prima ricostruzione della sua op
era è merito di Fernando Rea e Margherita Zanardi Ricci (1992).

Collocazione

Bergamo (BG), Palazzo e Giardini Moroni

Credits

Compilazione: Colombi, Martina (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).