Prospetto dell'ingresso alla villa Altemps a Roma

Mola, Giovan Battista

Prospetto dell'ingresso alla villa Altemps a Roma

Descrizione

Autore: Mola, Giovan Battista (1585-1665)

Cronologia: ca. 1620 - ca. 1640

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ grafite/ inchiostro a penna

Misure: 210 mm x 273 mm

Descrizione: disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito principalmente con tiralinee, compasso e a mano libera nelle parti ornamentali; la campata sinistra è solo abbozzata mentre la metà sinistra della parte sommitale è tracciata a grafite; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

Notizie storico-critiche: Nell' "Indice" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: "Facciata e Finestra".
La facciata della villa Altemps, fuori porta del Popolo, è sempre stata attribuita a Pirro Ligorio fino a quando C. Pietrangeli nel 1971 (in "Capitollium", LVI, 5-6, 1971, pp. 21-24) la assegnò a Onorio Longhi; l'opera è databile agli anni 1594-1595, al primo periodo dell'attività di Onorio Longhi. Venne demolita e poi ricostruita tra il 1925 e il 1927 nel palazzo della Tesoreria Comunale in Campidoglio.
Il presente foglio, contrassegnato da una lettera "O" è forse una copia diretta di un disegno di Onorio Longhi; la porta viene infatti assegnata al Longhi dallo stesso Mola nella sua opera "Breve racconto delle miglio opere d'Architettura, Scultura et Pittura fatte in Roma ... descritto da Giov. Battista Mola l'anno 1633" (editata dal Noehles nel 1966): "La bella facciatella de travert.o fata p porta della vigna del duca Altemps fuori della porta del Popolo è d'Onorio Longhi". Un altro esemplare di questo disegno del Mola, da lui firmato, è conservata al Metropolitan Museum di New York.
Nel foglio milanese la facciata è incompleta nella parte superiore sinistra e priva di decorazione nella parte inferiore. Sia questo che il foglio di New York non derivano dall'opera eseguita, infatti il timpano sommitale che nella realtà è triangolare e interrotto, appare in entrambi i disegni curvilineo e continuo. L'invenzione del Longhi è cosa ben diversa da una porta, infatti essa era destinata a rivestire un corpo di fabbrica dotato di volume e connesso a una costruzione attigua, si trattava quindi di un edificio di ingresso alla villa dotato di loggia con balcone, che serviva per assistere ai cortei. La facciata in travertino è qualificata da una ricca ornamentazione carica di riferimenti araldici degli Altemps.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Resmini, Monica (2008)

Aggiornamento: Resmini, Monica (2009)

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