Veduta prospettica di catafalco funebre e dettaglio di mensole decorate

Juvarra, Filippo ((?))

Veduta prospettica di catafalco funebre e dettaglio di mensole decorate

Descrizione

Autore: Juvarra, Filippo ((?)) (1678-1736)

Cronologia: (?) 1700 - ante 1736

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ inchiostro a penna/ acquerello/ grafite

Misure: 168 mm x 215 mm

Descrizione: disegno eseguito con inchiostro bruno a mano libera con tracce e schizzi a grafite, ombreggiature ad acquerello colore grigio chiaro e scuro; sul supporto è presente un altro disegno eseguito con la stessa tecnica ma ruotato di novanta gradi; il supporto è di carta colore avorio

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Macchina per un Funerale di- / segno del Iuvara".
lI foglio presenta due disegni diversamente orientati: un monumento funerario, tracciato in verticale e una riproduzione parziale di un'apertura da cui sporge un felino, la cui lettura prevede la posizione del supporto in senso orizzontale.
L'attribuzione di Giacomo Sardini a Filippo Juvarra, supportata nel 1976 da Aurora Scotti Tosini, non è oggi confermata dalla stessa studiosa di Juvarra.
Il monumento funerario è un vero e proprio tempietto a pianta centrale rialzato su un alto basamento e coperto da una cupola. La complessa struttura del piccolo edificio è costituita da un primo livello con una serie di campiture decorate intervallate da mensole a ginocchio; queste sostengono, attraverso una cornice intermedia, le grandi volute allungate del secondo livello che terminano con una piccola voluta che costituisce la base di appoggio per la parte aggettante della trabeazione a sostegno del tamburo. Tra queste volute è collocata una nicchia che probabilmente si ripete in altri lati specularmente, mentre a sinistra il basamento sporgente sostiene una balaustra su cui si erge una figura di angelo con un bastone papale (?) in mano.
Il tamburo è scandito in corrispondenza delle volute sottostanti da lesene decorate con volute figurate ed è inframmezzato da aperture ovali con cornice sagomata. Sopra il tamburo è impostata una cupola a spicchi, evidenziati da fasce, con campiture rettangolari decorate digradanti verso la cima. In sommità la lanterna è abbozzata e porta uno stemma a forma di giglio. Sulla cornice di imposta della cupola sono collocati elementi decorativi tipici del repertorio figurativo del tempo: una sfera, un'ampolla fumante, un piccolo obelisco.
All'interno del tempietto funerario si accede attraverso una scalinata e un'apertura centrale sagomata, sormontata da una trabeazione a cuspide con rilievo centrale. Sopra di questa una sorta di baldacchino da cui sembrano pendere delle lanterne.
Il catafalco posto all'interno riporta il simbolo del giglio della lanterna. Probabilmente si tattava quindi di un monumento funerario ideato per il componente di una famiglia nobile dell'area fiorentina o estense.
Il secondo disegno è di difficile interpretazione, ma sembra comunque tracciato dalla stessa mano. Purtroppo terminando proprio al margine del foglio, non è possibile determinare con sicurezza il soggetto, forse un'apertura sagomata in un alto cornicione con riquadrature e sorretto da mensoloni, corrispondente alla parte superiore di un edificio, da cui si affaccia curiosamente la figura di un felino, forse la rappresentazione allegorica di Lucca, che ha come simbolo la pantera. Si ricorda che Juvarra lavorò anche in questa città.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2008)

Aggiornamento: Caspani, Licia Anna (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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