Ritratto di Giuseppe Borghi

Arata, Francesco

Ritratto di Giuseppe Borghi

Descrizione

Autore: Arata, Francesco (1890/ 1956), esecutore

Cronologia: ca. 1937

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 125 cm x 202 cm

Notizie storico-critiche: Giuseppe Borghi era proprietario, insieme ai fratelli, di un'azienda per il commercio di tessuti e lasciò un'ingente somma di denaro al Pio Albergo Trivulzio. L'opera venne eseguita dal pittore Francesco Arata il quale si è dedicato maggiormente alla pittura di paesaggio piuttosto che alla ritrattistica. Il dipinto si ricollega ad una pittura di stampo ottocentesco: il personaggio infatti è raffigurato seduto nel salotto della sua casa mentre stringe tra le mani il suo testamento, secondo una consueta iconografia. L'artista si sofferma nella descrizione dell'ambiente tramite qualche oggetto che possa connotare lo stato sociale dell'effigiato il quale sembra colpire soprattutto per l'incisività dello sguardo rivolto allo spettatore mentre la sua figura risulta piuttosto rigida, in contrasto con la resa più libera dello sfondo. Vi sono altri due ritratti di Giuseppe Borghi conservati nelle collezioni dell'Ospedale Maggiore, e in quelle del Pio Istituto dei Ciechi.

Collocazione

Milano (MI), Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio

Credits

Compilazione: Bianchi, E. (1994)

Aggiornamento: Menconi, D. (1995); ARTPAST/ Ranzi, Anna (2006); Amaglio, Silvia (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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