Picchia tre volte

Pozzati, Concetto

Picchia tre volte

Descrizione

Identificazione: Un martello con tre sfere ed alcuni grovigli apparentemente anatomici, su un piano diagonale

Autore: Pozzati, Concetto (1935), esecutore

Cronologia: post 1964

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela; acrilico su tela

Misure: 120 x 101

Notizie storico-critiche: Al XIX° Premio Suzzara (1966) vinse il vitello.
Il contrasto tra l'organico ed i tecnologico è evidenziato dal segno preciso e netto in certi dettagli, ed ancora gestuale, "materico" in altri. L'opera è collocabile nella fase neofigurativa dell'artista, dopo la iniziale espressione informale, e risente selle suggestioni pop. La rappresentazione è oggettiva e è rivolta ad una chiara scansione geometrica; ma l'aggregazione di immagni tende ad un intento ironico e satirico.
L'artista nasce a Vò Vecchio (PD) nel 1935. Nel 1949 si trasferisce a Bologna, dove si diploma all'Istituto d'arte. Nel 1955 è a Parigi presso lo studio di grafica pubblicitaria dello zio Sepo (Severo Pozzati) , col quale nel 1960 fonda a Bologna la Scuola d'arte pubblicitaria. Esordisce in mostre collettive nel 1957; l'anno dopo espone alla Galleria La Salita di Roma e alla Permanente di Milano; del 1959 è la sua prima personale al Salone Annunciata, a Milano. In questo periodo la sua pittura è caratterizzata dall'approfondimento in chiave organica del linguaggio informale. Nei primi anni Sessanta si volge a una figurazione oggettiva, impostata su una solida organizzazione geometrica dell'immagine, come nel ciclo "Schifanoia ortogonale" (1962/63), dove per la prima volta utilizza i tipici oggetti del repertorio pop come le frecce ed i bersagli. Nel prosieguo del decennio, la sua ricerca arriverà alla riproduzione fedele e precisa, con effetti di trompe l'oeil, di immagini pubblicitarie. Negli anni seguenti, sposta la sua attenzione verso il patrimonio iconografico dell'arte del passato, rivisitando dipinti dell'arte moderna , ed inoltre proponendo nuove commistioni di immagini tra il divertito e il satirico. Negli anni Ottanta elabora anche assemblages di oggetti disparati , ed una serie di grandi acquarelli ritraenti pani giganti.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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