8 ottobre 1973

Aloisi, Bruno

Descrizione

Identificazione: figura umana

Cronologia: 1973

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 39 cm x 49 cm

Descrizione: Una inquietante figura, resa con toni che variano dal bianco al grigio e dalle forme surreali, si erge a mezzo busto in primo piano: la testa è di profilo e mostra la bocca aperta in un urlo spaventoso. Il personaggio si staglia su un fondo scuro variato da zone di bianco, rosso e verde.

Notizie storico-critiche: L'opera proviene da una precisa vicenda storica della quale ANPI fu protagonista. Dall'8 al 30 giugno 1974 venne aperta, nella Sala della Balla al Castello Sforzesco di Milano, una grande esposizione nazionale che riuniva un imponente numero di opere d'arte, divise in una sezione storica e in una parte riservata ad artisti della piena contemporaneità. Lo scopo di questa esposizione, che si intitolava "Mostra vendita di opere d'arte a favore della Resistenza internazionale", è ben specificato nei documenti che la testimoniano, conservati presso l'archivio della Fondazione ISEC di Sesto San Giovanni. A parte i lavori della sezione storica, che venivano prestati dagli artisti, per la parte di arte contemporanea le opere erano donate dai loro autori ad ANPI per essere vendute: il ricavato sarebbe stato impiegato a sostegno della "Resistenza internazionale e delle lotte contro ogni forma di fascismo risorgente".
Il nome dell'artista è riportato nel catalogo della mostra, mentre l'opera è precisamente descritta nei documenti con queste parole: n° 18 N° Blocch. 96 Autore ALOISI BRUNO via Lecco n. 4 Milano Titolo 8 ottobre 1973 Tecnica 1973 Misura 40 x 50 Valore 200.000 (Archivio della Fondazione ISEC di Sesto San Giovanni, fondo ANPI provinciale di Milano, busta 33, fascicoli 245, Polizza Compagnia Assicurazione Unipol, Mostre e Manifestazioni d'arte, n° 2548 Bologna sede).
Bruno Aloisi nasce a Fiumefreddo (CT) nel 1938; trasferitosi a Milano, sviluppa da autodidatta la propria arte, che si interessa di pittura e incisione e che è ispirata da una introspezione interiore sofferta ed enigmatica, così come compare anche nel quadro di proprietà ANPI, in cui l'inquietante figura in primo piano pare riassumere e rendere visibili paure personali e intime ma anche collettive e storiche.

Collocazione

Milano (MI), Casa della Memoria