Famiglia caduta in un canale

bottega lombarda

Famiglia caduta in un canale

Descrizione

Ambito culturale: bottega lombarda

Cronologia: ca. 1812ca. 1890

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 35 cm x 25 cm (intero); 56 cm x 45 cm (intero)

Descrizione: Il dipinto con la Famiglia caduta in un canale racconta di un brutto incidente causato dal calesse su cui viaggiano padre, madre e la figlia, che cade in un canale. Si salvano grazie all'invocazione alla Vergine Maria che si mostra nel consueto sfondo di nui sopra i malcapitati che arrancano nell'acqua insieme al cavallo, forse in lotta col peso del carro che sta affondando. Sulla riva un testimone si sbraccia per chiamare aiuto.
Nell'Uomo che ringrazia per il parto di una vacca si nota l'animale stremato dal parto e il proprietario che invoca i Patroni celesti. Le cose non sono andate completamente bene: mentre il vitellino è in piedi, sotto la nube epifanica (forse allusione alla salvezza), la mucca è a terra morta, con la lingua penzoloni.Un fattore si sta preoccupando di legare una funa alla corna pre porvvedere allo spostamento forzoso del bovino. Altre due bestie, più dietro, sono intente a nutrirsi dalla magiatoia. In alto a sinistra, nella nube, appare la Vaergine col il Bambino affiancata da due santi: San Sebastiano e forse Bartolomeo.

Notizie storico-critiche: Gli ex-voto conservati nel Museo diocesano d'Arte Sacra sono significativi in quanto evidenziano un rapporto concreto tra fedele e la divinità, dove Dio è sentito presente nel vivere quotidiano. Sono caratterizzati da una duplice valenza: da un lato atto di fede per la grazia richiesta, dall'altro manifestazione della grazia ricevuta. Spesso riportanto la testimonianza di un pericolo scampato o di una malattia felicemente superata. Sono anche documenti di grande rilievo per la storia del lavoro, del costume e della vita sociale del periodo al quale si riferiscono. Presentano una iconografia fissa che può moltiplicarsi in infinite varianti, anche se l'immagine finisce quasi sempre per rappresentare, nell'ambito della divinità, la Madonna con il Bambino e in qualca rara occasione affiancata da un santo locale particolarmente venerato. Rilevanti per la datazione sono anche le annotazioni relative agli arredi della stanza, spesso caratterizzata dalla sola presenza di un letto o di un inginocchiatoio, oppure la foggia del vestire dei miracolati. Alcuni risultano accompagnati dalla sigla "P.R.G": Per Grazia Ricevuta, con il nome dell'offerente, la data, la località e le condizioni storiche della tavoletta.

Collezione: Collezione dipinti Museo Diocesano d'Arte Sacra

Collocazione

Lodi (LO), Museo Diocesano di Arte Sacra

Credits

Compilazione: Faraoni, Monja (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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