Collegio di Santa Maria Immacolata presso San Giuseppe, terziarie francescane (post 1576 - 1811)

Altre denominazioni:
Collegio delle terziarie di San Francesco sotto il titolo dell'Immacolata Concezione già eretto di contro la chiesa di San Giuseppe (1811) , AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 2440, denominazione al momento della soppressione dell'ente
"congregatione delle sorelle, quali vivono nel collegio situato dirimpetto alla chiesa di San Giuseppe in Porta Nuova col voto semplice di castità sotto l'abito e la regola del Terz'Ordine di San Francesco e governo de li reverendi padri del Giardino (sec. XVII) , AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1973, memoria

Sede: Milano porta Nuova

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

La congregazione ebbe origine per volontà di suor Margherita Costa, la quale ricevette l'abito del terz'ordine dai padri osservanti del convento di Monza nel 1576, quando lasciò Milano per timore della peste che vi era scoppiata. Tornata in città, coll'assistenza del padre Panigarola, celebre predicatore dei francescani osservanti cui fu raccomandata dall'arcivescovo Carlo Borromeo, riunì attorno a sé in una casa in Porta Nuova, parrocchia di San Pietro alla Rete, un numeroso consorzio di terziarie, parte delle quali conduceva vita in comune (da qui la dizione "collegio" in seguito data all'ente), e parte viveva in case private, osservando voto semplice di castità e sotto la cura dei padri del convento francescano osservante di Santa Maria del Giardino.
Quando gli osservanti furono sostituiti dai riformati nel convento del Giardino, le sorelle passarono sotto il governo di questi ultimi; il padre Pietro da Gozzano prescrisse loro una regola confacente al loro stato collegiale con statuto dato alle stampe il 25 luglio 1609.
Il governo dei Riformati fu confermato da Pietro da Sulmona, commissario generale dell'Ordine, con patente generale data nel convento di Sant'Angelo il 21 novembre 1612, in cui confermava altresì l'elezione di quattro deputati che s'occupassero dell'amministrazione dei beni.
L'epidemia di peste del 1629-1630 uccise quasi tutte le consorelle, tanto che per garantire la sopravvivenza del collegio fu necessario chiamarvi le terziarie sopravvissute viventi nelle case private.
Almeno dalla metà del Settecento, il collegio ospitò delle educande; fu soppresso con decreto del 29 agosto 1811.

Fonti
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1973, "Origine del Collegio delle Terziarie governato dalli reverendi padri reformati del Giardino", s.d. (=Religione, b. 1973, Origine s.d.)
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1973, Testamento di suor Margherita Costa, 31 gen 1615, notaio Rocco Riva (= Religione, b. 1973, Testamento 1615)
- AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 2440, fasc. "Soppressione", [sec. XIX] (= Amministrazione F.R., b. 2440, Soppressione [sec. XIX])

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/08/05)