Convento di Santa Maria Mater Domini, domenicane osservanti (1517 - 1810)

Sede: Crema

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nato quale filiazione cittadina del monastero benedettino cassinese dei Santi Fabiano e Sebastiano di Farinate, poiché non vi era nella zona cittadina un monastero maschile del medesimo ordine le madri pensarono di affidarsi per la propria cura pastorale ai domenicani osservanti, i quali però affermarono di non poter guidare monache appartenenti ad un altro ordine religioso. Con breve papale in data 18 febbraio 1514 il pontefice Leone X stabilì che, con il consenso dei monaci cassinesi, le religiose potessero passare all'abito dei domenicani, nel contempo ordinando a questi ultimi di accogliere la richiesta; nonostante le difficoltà frapposte, il 2 maggio 1517 l'abate di Montecassino diede il proprio consenso al passaggio. Attorno al 1519 l'ente cambiò di nuovo sede.
Nel 1555 i frati domenicani lasciano la cura di Santa Maria, che nel 1566 risulta sotto la cura del vescovo di Piacenza. Nel 1658 il monastero entrò in possesso dei beni dei crociferi (ordine soppresso in quel medesimo anno). In data imprecisata le religiose entrarono in possesso anche della chiesa di San Bartolomeo e del relativo oratorio posto fuori delle mura cittadine (Monasteri femminili a Crema, pp. 108-109). L'ente fu soppresso nel 1810 (Amministrazione F.R., b. 2340, Soppressione Mater Domini 1810).

Bibliografia
- Monasteri femminili a Crema, 107 - 145 = Monasteri femminili a Crema (Documenti dell'Archivio storico diocesano, Crema - 6), Crema 2003
- SFORZA BENVENUTI, Storia di Crema, 305 e 310-311 = SFORZA BENVENUTI, F., Storia di Crema, 2 voll., vol. II, Milano 1859 (rist. anast. Bologna 1968)

Fonti
- AS MI, Amministrazione del Fondo di religione, b. 2340, "Mater Domini" 1810 - 1839 (= Amministrazione F.R., b. 2340, Soppressione Mater Domini 1810)