Convento di San Michele, agostiniane (sec. XV - 1784)

Altre denominazioni:
Monastero di San Pietro martire

Sede: Lonate Pozzolo

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

"Lonate nel Medioevo era famosa per i suoi numerosi conventi, di cui il più importante era quello dedicato a San Michele (...). Non è ancora stato chiarito se risalga al '400, come l'analisi architettonica farebbe pensare, o se sia il rifacimento di un convento più antico, magari denominato altrimenti nei documenti in nostro possesso. Inizialmente era noto come "convento di San Pietro martire" (BOSCHETTO, Storia antica, risorsa Internet).
Probabilmente alla fine del XV secolo mutò la dedicazione in San Michele dopo che il procuratore dell'ente, il sacerdote Francesco de Bodiis, nel 1488 fece costruire nella chiesa e dotò di beni una cappella intitolata ai Santi Michele ed Antonio. Alla metà del Cinquecento la transizione da un titolo all'altro si stava comunque compiendo, come mostra un atto del 1553 in cui l'ente era definito "monasterium Sancti Michaelis alias Sancti Petri Martiris", e negli anni Settanta la si poteva dire forse compiuta, visto che nei documenti compare già la semplice denominazione "monasterium Sancti Michaelis" (v. BERTOLLI-LINCIO, Antiche pergamene, documenti nn. 114, 115, 135 e 142).
"Nel 1491 vi risiedevano quattro monache, con la ministra Donata Lupi, divenute nove nel 1511 ed undici nel 1516. Nel 1625 vi erano 25 professe, più la priora Arcangela della Croce (...), mentre nel 1725 erano qui presenti addirittura 65 suore, 13 converse, una novizia e due educande, con la priora Giovanna Antonia Merli (BOSCHETTO, Storia antica, risorsa Internet)
Nel corso del XVI secolo l'arcivescovo Carlo Borromeo fece concentrare in San Michele le religiose di San Francesco e trasferire a Milano le umiliate di Sant'Agata che non vollero unirsi alle agostiniane. La casa dove le umiliate vivevano fu incorporata dal convento.
Il convento venne soppresso nel 1784 per ordine dell'imperatore austriaco Giuseppe II, di orientamento massonico, ed in quel momento possedeva ben 3.867 pertiche di terra a Lonate e dintorni. L'edificio conventuale passò allora ai nobili Bosisio, all'estinzione dei quali, nella seconda metà del '900, fu trasformato dal Comune in un importante centro culturale, sede di congressi ed esposizioni" (BOSCHETTO, Storia antica, risorsa Internet).

Bibliografia
- BERTOLLI-LINCIO, Antiche pergamene = Antiche pergamene (anni 1254-1576) dei soppressi monasteri di Lonate Pozzolo, a c. di F. BERTOLLI e F. LINCIO, Busto Arsizio, 2002
- BOSCHETTO, Storia antica, risorsa Internet = BOSCHETTO, F. M., Sprazzi di storia antica. <http://www.fmboschetto.it/Lonate_Pozzolo/storia_antica.htm>, a cura di Franco Maria Boschetto, risorsa Internet verificata il 02/07/2005
- OLTRONA VISCONTI, Monasteri di Lonate Pozzolo = OLTRONA VISCONTI, G.D., La storia dei monasteri di Lonate Pozzolo, in «Memorie storiche della diocesi di Milano», XII, 1965, pp. 439 - 455

Compilatori
prima redazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2005/7)