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906. Francesco Sforza al luogotenente di Alessandria e a Rainaldo Testagrossa 1450 novembre 19 Milano

Francesco Sforza si lamenta con il luogotenente di Alessandria e Rainaldo Testagrossa, rispettivamente luogotenente e capitano del divieto di Alessandria, per la costante uscita di una grande quantità di biade senza licenza.

Locumtenenti et capitaneo devetus Alexandrie (1).
Siamo informati che ogni d́ vanno giuso de quel nostro terreno biave in grandissima quantità senza nostra licentia, contra li ordini et comandamenti nostri, dela qual cosa ne miravigliamo et dolemo grandemente de voy, parendone usati grande negligentia in questo facto. Pertanto volimo che, subito havuta questa, ne avisate donde procede questo facto, provedendo da ṃ inanzi in modo che non sia conducto uno granello senza nostra licentia et ordine. Mediolani, die xviiii novembris 1450.
Iohannes.


(1) Identificato come Rainaldo Testagrossa (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 540).