Luogo pio dei poveri - Carteggio (1621 - 1866)

Serie | livello: 3

Trovati 45 risultati

CordaSegnaturaTitolo
681cart. 1, fasc. 1Transazione tra i "Poveri del borgo di Saronno" e i signori Carrola. Copia autentica, notaio Francesco Rodello di Milano.
(1621 giugno 14)
682cart. 1, fasc. 2Proroga di un patto di grazia, stipulato per riscattare un livello al prezzo di 1.740 lire imperiali, concessa dall'amministratore dei beni del Luogo pio dei poveri Pompeo Visconti ai fratelli Visconti Alessandro e Pietro e relativo a due appezzamenti di terra posti nel territorio di S. Dalmazio, pieve di [...]. Copia autentica, notaio Giovanni Battista Visconti.
(1627 ottobre 07)
683cart. 1, fasc. 3Resoconto dei proventi e delle spese per gli anni 1636 - 1648 reso ai deputati amministratori del luogo pio da Carlo Sampietro, tesoriere dell'Eredità dei poveri. Copia semplice, notaio Filippo Visconti di Saronno.
(1653 aprile 04)
684cart. 1, fasc. 4Divisione dell'eredità di Carlo Sampietro tra i cinque fratelli Giovanni Battista, Giuseppe, Francesco, Antonio e Paolo. Copia autentica dell'atto rogato dal notaio Giuseppe Luppi di Milano.
(1667 febbraio 09)
685cart. 1, fasc. 5Compromesso tra Carlo, [...] Baldassarre, Melchiorre e [...] Francesco Sampietro, da una parte, e gli amministratori dell'Eredità dei poveri di Saronno dall'altra, nella nomina di Costanzo Solaro e Giulio Cesare Avogadro ad arbitri per le controversie riguardanti la divisione dei frutti dell'eredità di Giovanni Battista Sampietro.
(1700 maggio 07)
686cart. 1, fasc. 6Note relative di alcuni istrumenti contenuti nella cartella segnata originariamente "A", per gli anni 1536 - 1773.
(sec. XVIII)
687cart. 1, fasc. 7Bando dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Archinti contro i detentori abusivi di beni mobili e immobili spettanti al Luogo pio dei poveri.
(1707 novembre 14)
688cart. 1, fasc. 8Permuta di piccoli appezzamenti di terra posti in territorio di Saronno, tra l'Eredità dei poveri e Francesco Visconti. Copia autentica, notaio Giuseppe Visconti di Saronno.
(1717 maggio 28)
689cart. 1, fasc. 9Cessione dell'Eredità dei poveri a Giuseppe Ronzio del diretto dominio su una "brughiera" di 14 pertiche nel territorio di Ceriano, permutato con il diretto dominio su due pertiche di vigna in territorio di Saronno, della quale vigna Giuseppe Ronzio era già livellario dal 1739. Copia autentica, notaio Francesco Antonio Crivelli di Milano.
(1739 aprile 08)
690cart. 1, fasc. 10Norme per la compilazione dei bilanci delle opere pie: circolari della Delegazione per il censo e del regio Economato indirizzate al Luogo pio dei poveri di Saronno.
(1769 - 1794)
691cart. 1, fasc. 11Conferma dai deputati dell'Eredità dei poveri di Saronno, di Giovanni Battista Ramazzotti, fu Giovanni, nella carica di tesoriere del luogo pio. Elencazione dei doveri del tesoriere e delle norme generali relative all'incarico. Nomina di Giovanni Morandi, fu Giuseppe, a garante del rispetto dei patti.
(1769 luglio 17)
692cart. 1, fasc. 12Perizia, capitolati e minuta di stima per l'affitto della cosiddetta "casa dei poveri", sita in via San Giacomo 111, di proprietà del luogo pio. Atti delle aste pubbliche indette per l'assegnazione dell'appalto per la preparazione del pane da distribuire ai poveri nel giorno dei morti (a carico del legato Verga). Vertenza tra la Congregazione di carità e Carlo Verga in merito al diritto vantato da quest'ultimo sul legato di Pietro Verga, fondatore del Pio luogo elemosiniere. Istrumento con il quale i deputati del Luogo pio dei poveri nominano Giovanni Antonio Legnani, tesoriere (1770). Elenchi delle elemosine distribuite mensilmente agli indigenti dal Luogo pio dei poveri.
(1770 - 1861)
693cart. 1, fasc. 13Norme per gli impiegati operanti, o da assumersi, presso le amministrazioni del Santuario di Saronno e del Luogo pio dei poveri: circolari del regio Magistrato politico camerale. Contiene anche le nomine degli amministratori del Luogo pio dei poveri (1771 - 1795).
(1771 - 1796)
694cart. 1, fasc. 14Norme per la contrazione di debiti e la ricezione di sovvenzioni da parte delle pie istituzioni: ordinanza imperiale.
(1771 dicembre 17)
695cart. 1, fasc. 15Permuta tra Regina Rotondi e il Luogo pio dei poveri di un appezzamento di terreno in Saronno in località "Favia", di pertiche 8.50 circa, con un terreno di identica misura in località "Strada Turate". Originale, notaio Giovanni Battista Maderna di Milano.
(1773 aprile 30 - 1775 giugno 08)
696cart. 1, fasc. 16Richiesta di chiarimenti del regio cancelliere al Luogo pio dei poveri sulla regolarità di una permuta di beni tra il detto luogo pio e il marchese di Soncino, regolarizzata con l'istrumento rogato il 9 giugno 1775.
(1775 ottobre 07)
697cart. 1, fasc. 17Concessione di mutui di 1.200 e 1.050 lire imperiali dal Luogo pio dei poveri ad Angelo Maria Morandi e a Giovanni, Baldassarre e Gioacchino Morandi: ingiunzioni di restituzione del capitale; suppliche per proroghe e dilazioni; alberi genealogici della famiglia di Carlo Giuseppe Morandi; notificazioni e rapporti dell'Amministrazione del Luogo pio alla regia Delegazione provinciale sugli interessi da percepire; autorizzazione del regio Commissario per la riscossione degli interessi e il reimpiego del capitale; conti e carte d'appoggio alla vertenza intentata con i debitori. Copia autentica dell'istrumento rogato il 31 maggio 1777 dal notaio Carlo Vincenzo de Maino: prestito di 1.200 lire ai soggetti di cui sopra. Copia semplice dell'istrumento rogato il 28 gennaio 1847 dal notaio [...] del confesso di pagamento del debito del fu Giovanni Morandi e fratelli Baldassarre e Gioacchino, a favore di Giuseppe, Fedele e Carolina Morandi. Inoltre: certificato dell'Imperial regio Commissario distrettuale provante, in base ai registri degli estimi del Comune di Saronno, i passaggi di possesso del fondo aratorio identificato dal numero di mappale 497, e l'intestazione a Giuseppe Morandi, livellario dell'Eredità dei poveri di Saronno (1 marzo 1847).
(1777 maggio 28 - 1848 gennaio 28)
698cart. 1, fasc. 18Investitura livellaria in perpetuo di un terreno in Solaro, identificato dal numero di mappale 67, dal Luogo pio dei poveri a Carlo Antonio Volonté fu Francesco di Saronno. Istrumento autentico, 2 luglio 1778, notaio Giuseppe Ronzio di Milano, sindaco e cancelliere del suddetto luogo pio.
(1778)
699cart. 1, fasc. 19Investitura livellaria in perpetuo, dal Luogo pio dei poveri a Carlo Ambrogio Burasca del fu Giovanni Battista di Saronno, di un pezzo di terra presso l'Oratorio di Sant'Antonio in Saronno, identificato dal numero di mappale 140, per l'annuo canone di 15,5 lire imperiali. Copia autentica, notaio Giuseppe Ronzio di Milano, sindaco e cancelliere del suddetto luogo pio.
(1778 giugno 22)
700cart. 1, fasc. 20Investitura livellaria in perpetuo, dal Luogo pio dei poveri a Stefano Marelli, di un campo posto in Saronno in località detta "Catusio", identificato dal numero di mappale 680. Copia autentica, Carlo Giuseppe Ronzio fu Luigi di Milano. L'istrumento riporta anche la trascrizione dei verbali delle sedute dei deputati del luogo pio per l'approvazione della decisione di stipulare contratti a livello per il suddetto terreno e per altri quattro appezzamenti, di cui tre siti nel territorio di Saronno e uno in quello di Ceriano. Descrizione dettagliata delle clausole d'investitura.
(1778 giugno 22)
701cart. 1, fasc. 21Investitura livellaria in perpetuo dal Luogo pio dei poveri a Paolo Antonio Canti di un terreno situato in Saronno e denominato "a Strada Ceriano", e identificato nel Nuovo Censo col numero 440, per un canone annuo di 25 lire "in Grida". Copia autentica, notaio Giuseppe Ronzio, sindaco e cancelliere del luogo pio.
(1778 giugno 22)
702cart. 1, fasc. 22Investitura livellaria in perpetuo del terreno in Ceriano, identificato dal numero di mappale 180, dal Luogo pio dei poveri a favore di Giuseppe Zerbi fu Francesco di Saronno. Istrumento autentico, 22 giugno 1778, notaio Giuseppe Ronzio di Milano, Sindaco e Cancelliere del suddetto Luogo pio. Affrancazione del livello annuo sul terreno in Ceriano, identificato dal numero di mappale 180, accordata dalla Congregazione di carità di Saronno a Gabriele Buzzetti fu Giovanni Battista di Saronno. Copia autentica, 14 luglio 1866, notaio Giulio Zerbi di Saronno.
(1778 giugno 22 - 1866 maggio 11)
703cart. 2, fasc. 1Livello fratelli Conti. Copia autentica dell'atto rogato il 23 giugno 1778 dal notaio Giuseppe Ronzio di Milano, sindaco e cancelliere del luogo pio: investitura livellaria in perpetuo, dal Luogo pio dei poveri a Giuseppe Tantalora, di un fondo di circa undici pertiche posto in Saronno denominato "a Strada di Turate" e identificato nella nuova tavola del censo dal numero di mappale 13, per il canone annuo di 50 lire imperiali in Grida. Supplica di Francesco Campi agli amministratori del Luogo pio dei poveri per subentrare a Giuseppe Tantalora quale livellario del terreno sopracitato. In allegato, la copia autentica dell'atto rogato il 25 luglio 1804 dal notaio [...] Carlo Dario di Milano: vendita, da Giuseppe Tantalora a Francesco Campi, dell'utile dominio del campo sopracitato (denominato "in Favia") con investitura novennale, per il prezzo di 160 lire correnti milanesi. Copia autentica del 19 febbraio 1828 dell'atto rogato il 4 febbraio 1828 dal notaio Giuseppe Zerbi di Saronno: vendita, da Giuseppe Morandi ai coniugi Vittore Dotti e Maria Orsenigo, dell'utile dominio di un fondo posto in Saronno e identificato dal numero di mappale 13, per il prezzo di 1.270 lire milanesi, e contemporanea ricognizione livellaria dalla Direzione elemosiniera di Saronno, quale direttaria, agli stessi Vittore Dotti e Maria Orsenigo. Copia autentica del 24 febbraio 1846 dell'atto rogato il 15 gennaio 1846 dal notaio Giuseppe Zerbi di Saronno: ricognizione, dal Luogo pio dei poveri a Giuseppe Antonio e Angelo fratelli Conti livellari passivi, per il fondo posto in Saronno e identificato dal numero di mappale 13, per il prezzo di 37,94 lire. Comunicazione dell'Amministrazione del Luogo pio dei poveri al notaio Giuseppe Zerbi a riguardo della mancata conciliazione con i fratelli Conti per il mancato pagamento di canoni livellari arretrati. Certificato (10 marzo 1847) dell'Imperial regio Commissario distrettuale provante, in base ai registri degli estimi del Comune di Saronno, i passaggi di possesso del fondo identificato dal numero di mappale 13, e l'intestazione a Giuseppe Antonio ed Angelo Conti.
(1778 giugno 23 - 1847 marzo 10)
704cart. 2, fasc. 2Pratica dei livelli Grassi: estratti dagli estimi richiesti dai Luoghi pii elemosinieri per la sistemazione del loro patrimonio, per i terreni individuati dai numeri di mappale 5 e 51, di pertiche 7,2 e 19,12, siti in Saronno e denominati in "Favia"; comunicazione dell'esito della ricerca sugli estimi a Giuseppe Grassi, erede di Carlo Antonio Grassi. Contiene: istrumento autentico d'investitura livellaria in perpetuo dal Luogo pio dei poveri a Carlo Antonio Grassi per i due pezzi di terra soprascritti per un totale di canone annuo di 108,10 lire imperiali. Notaio Giuseppe Ronzio di Milano.
(1778 giugno 30)
705cart. 2, fasc. 3Domanda, inoltrata dal livellario Giuseppe Stampa Soncino, e pratiche di appoggio, per affrancazione dal livello relativo a un fondo situato nel territorio di Saronno e identificato dal numero di mappale 239. Contiene: copia autentica dell'istrumento rogato il 2 luglio 1778 dal notaio Giuseppe Ronzio di Milano, sindaco e cancelliere del suddetto luogo pio: investitura livellaria in perpetuo, dal Luogo pio dei poveri a Pietro Rosa, di un terreno sito nel territorio di Saronno, denominato "a strada di Cassina Ferrara" e identificato dal numero di mappale 239, per un canone annuo di 44 lire imperiali.
(1778 luglio 02 - 1847 dicembre 31)
706cart. 2, fasc. 4Investitura livellaria, dalla Fabbriceria del Santuario della Beata Vergine dei miracoli a Lorenzo Salvadori, di una casa situata in Saronno vicino alla "Piazzola" per il canone annuo di 260 lire. Copia autentica, notaio Giovanni Battista Maderna.
(1779 gennaio 26)
707cart. 2, fasc. 5Circolare governativa a stampa che stabilisce l'obbligo per gli enti caritativi e devozionali, per le fabbricerie delle chiese e per le scuole di notificare i fondi da elargire in elemosine o in sussidi, entro un mese, alla Regia giunta delle pie fondazioni. Circolare a stampa della Regia giunta delle pie fondazioni, per ribadire la propria e unica competenza nella nomina dei titolari di benefici e cappellanie.
(1784 agosto 21 - 1784 dicembre 20)
708cart. 2, fasc. 6Norme per la distribuzione delle doti e delle elemosine: circolare a stampa della regia Giunta delle pie fondazioni.
(1785 gennaio 28)
709cart. 2, fasc. 7Circolare a stampa del Regio magistrato politico camerale che incarica il Cancelliere del XXVIII distretto di Milano per la diffusione della conoscenza del dispaccio reale del 20 gennaio 1791 per il ripristino delle amministrazioni dei luoghi pii della provincia di Milano, del quale si allegano alcuni articoli. Copia dell'ingiunzione del detto Cancelliere per l'applicazione degli articoli di cui sopra.
(1791 giugno 18 - 1791 luglio 19)
710cart. 2, fasc. 8Norme inerenti all'amministrazione degli ospedali e dei luoghi pii: circolare del Magistrato politico camerale e allegato dispaccio indirizzato al Luogo pio dei poveri.
(1793)
711cart. 2, fasc. 9Circolare a stampa del Regio magistrato politico camerale: divieto ingiunto al Regio magistrato politico camerale di impiegare capitali presso i deputati dei luoghi pii.
(1793 febbraio 09)
712cart. 2, fasc. 10Supplica di Luigi Gerosa di Saronno al Capitolo del Luogo pio dei poveri per ottenere il riconoscimento del titolo di enfiteuta su un pezzo di terra di 24 pertiche sito in Ceriano, in base al contratto stipulato in data 5 aprile 1794 che ne decretava il passaggio dai livellari Angelo Maria e Antonio Volontè al detto Gerosa (in allegato: copia non originale dell'atto del 1794 rogato dal notaio [...], con i patti minuziosamente descritti). Copia autentica dell'atto rogato nel 1795 dal notaio Francesco Maria Pusterla di Milano: vendita, dal Luogo pio dei poveri a Luigi Gerosa, del dominio utile su un pezzo di terra posto in territorio di Ceriano. Copia autentica dell'atto rogato il 9 marzo 1804 dal notaio Luigi Piantan [...] di Milano: vendita, da Luigi Gerosa a Giuseppe De Micheli, dell'utile dominio su due campi, di 1 e 24 pertiche, siti nel Comune di Ceriano e identificati dai numeri di mappale 1, 1 e mezzo, 2, 7 e mezzo. Copia autentica del 9 dicembre 1814 dell'atto rogato il 25 novembre 1814 dal notaio Antonio Maderna di Milano di vendita livellaria da Giuseppe De Micheli a Giovanni Battista Vighezzi degli appezzamenti sopraddetti (di "diretto dominio" del Legato Berti). . Copia autentica dell'atto rogato il 12 settembre 1823 dal notaio Giuseppe Zerbi di Saronno: vendita da Giovanni Battista Vighezzi di Saronno a Franco Zerbi di Milano degli appezzamenti sopraddetti (di "diretto dominio" del Legato Berti). Copia autentica del 15 agosto 1839 dell'atto rogato il 7 agosto 1839 dal notaio Giuseppe Zerbi di Saronno: vendita, da Stefano Zerbi ad Angelo Mainardi, del sopraddetto pezzo di terra posto in Ceriano. Copia autentica del 16 dicembre 1844 dell'istrumento rogato il 14 dicembre 1844 dal notaio Giuseppe Zerbi di Saronno: ricognizione livellaria dall'Amministrazione del Luogo pio dei poveri (in rappresentanza del Legato Berti) a Gabriele e Giosuè fratelli Buzzetti per un appezzamento posto in Ceriano e identificato dai numeri di mappale 1 e 1/2 e 7e 1/2.
(1794)
713cart. 2, fasc. 11Avviso a stampa del Regio magistrato politico camerale per ribadire la validità dell'avviso del 9 dicembre 1793, che proibiva ai luoghi pii di alienare beni e condonare debiti senza il permesso del Tribunale tutorio. Due circolari dell'Amministrazione generale della Lombardia (Repubblica francese) rivolte ai capi d'ufficio e alle Municipalità sulle nuove modalità di protocollazione della corrispondenza. Circolare dell'Amministrazione generale della Lombardia - Amministrazione centrale del fondo di religione di accompagnamento delle due circolari di cui sopra.
(1794 giugno 20 - 1796 settembre 29)
714cart. 2, fasc. 12Circolari a stampa del Regio magistrato politico camerale per ribadire il divieto ingiunto al Regio magistrato politico camerale di impiegare capitali presso i deputati dei luoghi pii e per vietare la circolazione di piccole monete piemontesi di nuovo conio.
(1794 luglio 24 - 1794 agosto 25)
715cart. 2, fasc. 13Prescrizioni relative all'amministrazione e alla compilazione della contabilità dei luoghi pii: circolare della Ragionateria generale con allegato editto della Repubblica francese indirizzata al Luogo pio dei poveri.
(1796)
716cart. 2, fasc. 14Ingiunzione ai deputati del Luogo pio dei poveri per l'invio, al Cancelliere per il censo del XXVIII Distretto, del testamento del fondatore del detto Luogo pio.
(1798)
717cart. 2, fasc. 15"Notificazione dei capitali, censi, livelli attivi e frutti annuali" e "Notificazione dello stato delle rendite, pesi e spese" presentate dal Luogo pio dei poveri al Comune di Saronno.
(1798)
718cart. 2, fasc. 16Prestito a mutuo, da Giovanni Battista Lombardi di Origgio ad Antonio Crivelli, del capitale di 12.000 lire con l'interesse annuo del 5%, da ridursi alla morte del detto Crivelli e finalizzato al mantenimento della di lui moglie e, successivamente, alla formazione di doti per le nubende della famiglia Crivelli o, in loro mancanza, alle povere nubende di Origgio. Copia autentica, notaio Giulio Cesare Visconti di [...], pieve di Gallarate.
(1799 aprile 30)
719cart. 2, fasc. 17Circolare del Prefetto di Milano, su istanza dell'Arcivescovo di Milano: revoca del Decreto del Direttorio esecutivo che sospendeva le spese del fondo del Sacro culto a carico delle "proprietà nazionali" e degli istituti di pubblica beneficenza; ulteriori norme per quei legati, ancora gravanti sul Fondo di religione, che versano in stato di notevole passività.
(1799 luglio 04)
720cart. 2, fasc. 18Ricognizione livellaria dai deputati del Santuario della Beata Vergine dei miracoli a Giacomo Lattuada per il terreno identificato dal numero di mappale 488 e sito in Caronno, dietro pagamento di un laudemio di 15 lire e con l'impegno di un canone livellario di 175,11 lire. Il dominio utile del fondo passa da Carlo Ambrogio Cabiati al detto Lattuada. Copia autentica dell'atto rogato dal notaio Antonio Maderna fu Giovanni Battista di Milano, 15 maggio 1847.
(1799 settembre 23)
721cart. 2, fasc. 19Richiesta, dalla Deputazione dell'Estimo di Saronno (Repubblica cisalpina) di una distinta dettagliata dello stato attivo e passivo del Legato Berti amministrato dal Luogo pio dei poveri. Circolare a stampa del Ministro dell'interno: richiamo alle vigenti regole che disciplinano la stipulazione delle compravendite dei beni dei luoghi pii.
(1801 gennaio 20)
722cart. 2, fasc. 20Richiesta inoltrata dal Luogo pio dei poveri al conte [...] per il pagamento di un'annualità livellaria, con conti di altri canoni livellari quali carte d'appoggio.
(1803 - 1804)
723cart. 2, fasc. 21Circolare del Ministro per il culto (Repubblica italiana) a tutte le Amministrazioni degli enti di pubblica beneficenza, di culto e dei luoghi pii: si proibisce ogni donazione e versamento di capitali che eluda la regola della concorrenza d'asta con pubblico incanto. Comunicazione ai fabbricieri del Luogo pio dei poveri e al Capitolo del Santuario di Saronno dell'entrata in vigore della circolare sopracitata, e distinta dei salari degli stipendiati Luogo pio dei poveri.
(1803 aprile 23)
724cart. 2, fasc. 22Vendita da Cristoforo Monti a Giuseppina Salvadori, tramite procura al sacerdote Plinio Vermiglio, del diretto dominio di due pezzi di terra situati nel territorio di Saronno, per i quali la detta Giuseppina pagava già un canone livellario annuo di [...],5 lire e aveva già versato una parte della somma necessaria per la vendita. Copia autentica del 21 dicembre 1846 dell'atto stipulato dal notaio [...] Carlo Dario fu Francesco.
(1805 marzo 22)
725cart. 2, fasc. 23Ratifica della vendita, da Aurelio Zerbi a Giovanni Volonterio, del dominio utile di un campo posto in Ceriano, identificato dal numero di mappale [...], sottoposto a un canone annuo di 36,11 lire milanesi, per il prezzo di 260 lire milanesi. Copia autentica, notaio Carlo Dario di Milano.
(1807 gennaio 26)

Trovati 45 risultati

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).