Archivio Fotografico Gazzetta di Mantova

Scoprimento lapide Carlo Montanari (1957 marzo 24)

servizio fotografico

Schede collegate: 3 fotografie

Autori: [persone] Foto Sbarberi

Soggetti:
Sulla lapide commemorativa vi è scritto: VERONA / RICORDA E ONORA / L'INTREPIDO SUO FIGLIO / CARLO MONTANARI / CHE SUGLI SPALTI DI BELFIORE / TESTIMONIO' CON L'OLOCAUSTO DELLA VITA / L'AMORE PER LA LIBERTA' E L'INDIPENDENZA / D'ITALIA / 3 MARZO 1957 Il Castello di San Giorgio rappresenta il luogo della detenzione e della tortura dei Patrioti risorgimentali, mentre la valletta di Belfiore il luogo della loro impiccagione, avvenuta tra il 1851 e il 1855. Le studentesse potrebbero appartenere al Liceo Statale di Verona "Carlo Montanari". Le forze di Polizia in alta uniforme potrebbero essere quelle della Polizia Municipale di Mantova.

Consistenza:
24 negativi in b.n., formato 6x6 cm.

Descrizione:
Sul negativo non impressionato posto all'inizio di questo servizio si legge: 24-3-57 / Cerimonia a Castello / scoprimento / lapide Carlo / Montanari / 1827 / 1851
I negativi documentano la cerimonia dello scoprimento della lapide dedicata al patriota risorgimentale Carlo Montanari. L'evento si svolge nel Castello di San Giorgio a Mantova, alla presenza di autorità civili e militari, tra cui è riconoscibile il futuro sindaco Luigi Grigato. Segue la visita presso la valletta di Belfiore, luogo dell'impiccagione di Carlo Montanari e di tutti gli altri suoi compatrioti, i Martiri di Belfiore. Tra i partecipanti alla cerimonia sono presenti molte giovani donne, probabilmente una classe femminile del Liceo Statale di Verona, intitolato al martire, dove qui era nato. La lapide commemorativa, infatti, esprime il riconoscimento da parte della sua città.