Villa Litta a Vedano al Lambro

Vedano al Lambro, Villa Litta Lasciando Arcore, costeggiando il parco di Monza si arriva a Vedano al Lambro, località posta in posizione sopraelevata lungo la riva destra del fiume Lambro. Qui, ai margini settentrionali del parco monzese, sorge "villa Litta":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09247/, ricostruita da Luigi Chierichetti su commissione del duca Giulio Litta Visconti Arese nel 1840. Il monumentale complesso è a tutti gli effetti una delle prime ville neogotiche in Brianza. Noto per aver realizzato a Milano alcuni edifici ancora neoclassici, l’ingegnere nelle residenze di campagna cambiò completamente registro, adottando canoni romantici e pittoreschi, facilmente rinvenibili nei tetti a mansarda, nelle linee oblique, nei motivi a traforo, nei leggiadri archetti pensili, nei bow-windows (corpi sporgenti ottagonali), e nei profili animati. A Vedano Chierichetti reinventa lo stile Tudor, percepibile anche nella torre della "chiesa di Santa Maria della Selva":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09252/, edificata all’interno del giardino all’inglese di villa Litta. Lo stile Tudor si diffuse in Lombardia nella prima metà dell’Ottocento; ad esso si ispirarono le modifiche di altri edifici nobiliari, quali villa Lattuada a Casatenovo e villa Dal Pozzo a Oleggio, nel novarese. La villa Litta di Vedano compare nella _Grande Illustrazione del Regno Lombardo Veneto_ di Cesare Cantù nel 1857. Nel 1891, su iniziativa di Eugenia Litta, vedova di Giulio e legata sentimentalmente a re Umberto I, la chiesa di Santa Maria della Selva subì una campagna di restauri sotto la direzione dei fratelli Bagatti Valsecchi, di cui si ricorda, tra le numerose testimonianze del loro operato, la "villa di famiglia":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09213/ edificata tra il 1881 e il 1884 a Varedo.