Tra Carate Brianza, Triuggio, Lesmo e Arcore

Le numerose ville storiche situate nel verdeggiante territorio dell’Alta Brianza presentano pochi esempi di utilizzo estetico agricolo delle acque, anche a causa della conformazione collinare del luogo; caso unico è "villa Il Beldosso":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01612/ ad Agliate (frazione di Carate Brianza), dove si conserva uno sviluppatissimo sistema idraulico risalente in parte al Settecento: l’acqua piovana veniva convogliata, tramite gronde, entro una cisterna tutt’ora esistente nel cortile meridionale (impreziosito, in superficie, da un’elegante vera da pozzo), a sua volta alimentata da un’antica falda sorgiva. Attraverso un sistema di chiuse, l’acqua giungeva ad un laghetto artificiale posto più a valle, da tempo perduto ed oggi sostituito da una vasca in cemento. Un secondo serbatoio in mattoni, profondo 18 metri, è invece all’interno dell’edificio, e conserva ancora sia le originali tubature in metallo che il sistema manuale di pompaggio.

Agliate, Villa Il Beldosso, il pozzo antistante la villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Agliate, Villa Il Beldosso, il pozzo antistante la villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Agliate, Villa Il Beldosso, particolare del pozzo antistante la villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Agliate, Villa Il Beldosso, particolare del pozzo antistante la villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Nello splendido giardino all’italiana di "villa Stanga Borromeo Arese":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01661/, frazione Costa Lambro (Carate Brianza), rimane soltanto – a ridosso del cancello ovest – la bella statua di Tritone dell’originaria fontana; la vasca sottostante è stata convertita a fioriera. Novecentesca è invece la fontana di "villa Sacro Cuore":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-07400/ di Tregasio, frazione di Triuggio: in granito, a forma di losanga lobata, presenta al centro un piccolo scoglio sul quale è posta una coppa, da cui sgorga l’acqua. Estremamente semplice, è però valore aggiunto alla terrazza panoramica sulla quale è collocata e che, assieme al palazzo, domina la spianata sottostante.

Triuggio, Villa Sacro Cuore, la fontana in granito, a forma di losanga lobata (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Triuggio, Villa Sacro Cuore, la fontana in granito, a forma di losanga lobata (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Nel grande parco di "villa Rapazzini":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09037/ a Peregallo, frazione di Lesmo, di non facile accessibilità per la difficoltà di stabilire un contatto coi proprietari, dovrebbero trovarsi, secondo una fonte locale, _“vecchie grotte_ […] _con acque sorgive cristalline, che s’incanalano poi sotto una protezione in blocchi di ceppo sormontati da un busto di donna bifronte; da qui cadevano formando una fontana continua, coperta di muschio dai vivissimi toni di verde, fino a defluire in una vasca circolare e quindi in un corso d’acqua, chiamato Ghiringhella, che ai tempi scorreva fino ad Agrate”_. Proseguendo nell’itinerario verso sud, si giunge ad Arcore: dell’ormai decaduta "villa Borromeo d’Adda":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00391/ si segnala la fontana ottocentesca, asciutta, posta innanzi alla facciata settentrionale. Più che l’allungata vasca poligonale, è degna di nota la struttura al centro, dalla quale un tempo zampillava l’acqua: al di sopra di una roccia si ergono quattro putti con code da sirena, ciascuno dei quali sorregge a fatica, con la testa e il collo, una conchiglia gigante.

Arcore, Villa Borromeo D'Adda, particolare della fontana ottocentesca antistante la facciata settentrionale della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Arcore, Villa Borromeo D'Adda, particolare della fontana ottocentesca antistante la facciata settentrionale della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

In qualche modo simile ad essa è la spettacolare fontana della vicina "villa Gallarati Scotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00405/, detta “La Cazzola” (o Cassola Pellegrini), anche se più antica e più elaborata; la bassa vasca poligonale è impreziosita da una corona esterna di essenze fiorite e da otto statue in pietra di puttini, ognuno dei quali impegnato in attività e posa differente. Al centro, una sorta di torre con valve alla base sormontate da quattro putti a cavallo di pesci, teste d’ariete, a loro volta al di sotto di un’altra vasca-conchiglia coronata da un bamboccio.

Arcore, Villa Gallarati Scotti detta “La Cazzola”, la fontana antistante la facciata della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Arcore, Villa Gallarati Scotti detta “La Cazzola”, la fontana antistante la facciata della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Arcore, Villa Gallarati Scotti detta “La Cazzola”, la fontana antistante la facciata della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)

Arcore, Villa Gallarati Scotti detta “La Cazzola”, la fontana antistante la facciata della villa (Fototeca ISAL, fotografia di L. Tosi)