Como, Villa Gallia e Villa La Rotonda

Costruita sui resti della villa cinquecentesca Il Museo di Paolo Giovio, "villa Gallia":/architetture/schede/CO180-00016/ è la più antica delle ville di Borgovico, essendo stata edificata nel 1645 per volere dell’abate Marco Gallio. Il parco in origine era assai più esteso; numerosi aggiustamenti ne hanno cambiato radicalmente, nel corso degli anni, peculiarità e dimensioni tanto che dell’epoca dei primi proprietari oggi non rimane che il ninfeo in marmo policromo, spostato però dalla sua originale collocazione. Durante la proprietà della famiglia Crespi, che acquistò la dimora nel 1901, vennero inglobati nuovi terreni che, su disegno di Ludovico Pogliaghi, furono trasformati in giardino. Pogliaghi disegnò anche alcune serre in ferro e vetro, oggi perdute, e la bella ringhiera in ferro battuto sull’affaccio in via Borgovico.
Veduta di BorgovicoFacciata di Villa GalliaParco di Villa GalliaVeduta di Villa la Rotonda
La sistemazione attuale avvenne intorno al 1970 quando il parco fu unito a quello della vicina "villa Rotonda":/architetture/schede/CO180-00014/: in questa occasione furono ridisegnati i percorsi e vialetti, si mantennero alcuni antichi alberi e furono aggiunti nuovi arbusti e cipressi nonché ricollocate diverse sculture. Grande cura fu riservata al parterre verso il lago ornato da aiuole fiorite, punto di vista privilegiato sulla villa per chi passeggia sul lungolago.